Misano (Rimini), 12 aprile 2014 – Aveva cercato di contattare la moglie incinta e i due figli piccoli. Probabilmente pensava a una fuga negli Stati Uniti. Invece è stato rintracciato e arrestato in Svizzera Paoulin Nikaj, il presunto killer di Nimet Zyber, ucciso a colpi di pistola davanti al supermercato Conad di Misano (foto). Ma i carabinieri hanno monitorato la donna e i due bambini anche per scongiurare il pericolo di ritorsioni da parte dei familiari della vittima.

Sicuramente un passaggio prima della fuga all’estero Nikaj l’ha fatto a Foligno (dove e’ stata trovata la sua Citroen C4 azzurra usata per la fuga) e da qui si e’ spostato anche a Trevi. Da quel momento, aiutato anche da alcuni conoscenti e colleghi autotrasportatori, il 35enne albanese si e’ diretto verso il nord Italia, a Bergamo e Varese.

Proprio in provincia di Bergamo, a Bolgare, alcune cugine paterne sono riuscite a far perdere le sue tracce. Dall’attivita’ di indagine, fatta soprattutto di pedinamenti, e’ emerso che la latitanza era stata organizzata da un parente che risiede a Misano Adriatico. In Romagna, l’albanese ha trascorso la maggior parte della sua vita, dopo la morte della madre.

La pistola usata per l’omicidio (procurata clandestinamente) non e’ stata ancora trovata: i militari suppongono che l’uomo se ne sia liberato durante la fuga. I carabinieri stanno valutando l’iscrizione sul registro degli indagati di nove persone che hanno favorito la latitanza dello straniero.