Miramare (Rimini), 23 giugno 2014 - Spariti. Per una giornata niente venditori abusivi con la loro mercanzia in riva al mare. Ce l’hanno fatta uomini e donne, commercianti e bagnini, capitanati dal vulcanico ed instancabile Mirco Muratori dell’Associazione «Miramare da amare» a riprendersi la battigia. Dal bagno 122 al 133 ieri mattina, dalle 8,30 fino alle 13 la riva del mare è stata «occupata» dai giochi di spiaggia di grandi e piccini, con un’animazione degna del miglior villaggio vacanze stellato. Di vu’ cumpra’ con borse od occhiali dalle griffe taroccate, neanche l’ombra. Volatilizzati.

«Alle 8 si erano ritrovati qui di fronte, nella passeggiata antistante allo stabilimento—racconta il bagnino Vainer Nanni del 128— hanno fatto la loro ‘riunione’ e poi hanno cambiato aria». D’altronde anche lo spiegamento di forze fra uomini della Questura, carabinieri, vigili urbani e Capitaneria di porto era davvero massiccio. Ma è stata soprattutto la gente ad essere protagonista di questa domenica ‘diversa’. «Finalmente ho potuto vedere il mare - racconta Claudio Posca, venditore ambulante di Cesano Maderno con ombrellone in prima fila - Per 15 giorni sono stato assediato dai vu’ cumpra’, oggi sembrava di stare in paradiso, potevo guardare il mare senza dover fare lo slalom nel mercatino». Per più di quattro ore, in riva al mare, dal bagno 122 al 133, grandi e bambini si sono sfidati nella piccola maratonina, con i castelli di sabbia, a badminton, senza l’ombra di un venditore abusivo nei paraggi. Un vero successo.

«Questa manifestazione—dichiara stanco, ma felice Mirco Muratori—è stata fatta soprattutto per sensibilizzare la gente sul fenomeno dell’abusivismo. Il problema non è del singolo, ma è di tutti. Una passeggiata invasa dalle prostitute, una battigia in mano ai vu’ cumpra’ non sono un bel biglietto da visita turistico. Dobbiamo dire che le forze dell’ordine ci stanno dando una grossa mano. Però il numero dei venditori abusivi rispetto allo scorso anno è già il doppio. E siamo ancora in bassa stagione. Ma noi non molliamo. Abbiamo già in mente una nuova manifestazione».

Grazia Buscaglia