Un chilometro sopra il limite di velocità, multato

Verbale da 40 euro per il medico Augusto Penserini: "Accanimento inutile"

STANGATA Il dottor Augusto Penserini mostra la multa per eccesso di velocità rimediata in via Settembrini a Rimini

STANGATA Il dottor Augusto Penserini mostra la multa per eccesso di velocità rimediata in via Settembrini a Rimini

Riccione (Rimini), 10 marzo 2016 - E’ bastato un chilometro orario in più, oltre ai 5 di tolleranza, per far scattare una multa di 42,25 euro per eccesso di velocità. Così un noto medico riccionese, di passaggio in viale Settembrini a Rimini, dove non è consentito pigiare l’acceleratore oltre i 50 chilometri orari, è stato sanzionato senza batter ciglio con un «Autovelox 105 Se».

Così Augusto Penserini, storico camice bianco, già in forze al Ceccarini, il 2 marzo ha subito saldato il conto dell’infrazione commessa, usufruendo dello sconto del 30 per cento. Altrimenti quell’infrazione, con la notifica sarebbe lievitata a 54,55 euro. Ha pagato alla svelta, ma non senza togliersi dei sassolini dalla scarpa.

«Le regole son regole e vanno rispettate – sbotta – in questi casi, però mi sembra ci sia un eccessivo accanimento. Sono stato multato per un chilometro orario in più oltre la tolleranza. Non viaggiavo a 70 o a 80 e neppure a 60 chilometri orari. Non superavo i 56. Penso che servirebbe più impegno nel multare chi davvero è sfreccia per le strade e i tanti automobilisti che guidano, parlando al cellulare senza viva voce o auricolare. Sono questi i soggetti più pericolosi, che mettono a repentaglio l’incolumità delle persone».

Lo sfogo va oltre. «I cittadini non devono essere vessati – sbotta Penserini –, né le Polizie municipali devono far cassa in questo modo per far quadrare i bilanci comunali. Io ho pagato senza dire nulla, ma mi sembra esagerato».

E a proposito mostra il verbale della Polizia municipale di Rimini nel quale a chiare lettere viene rimarcato quanto riporta. E cioè, che «non superava di 10 chilometri orari il limite massimo di velocità» e che comunque « in quanto circolava alla velocità di km/h 56 quando il limite era di 50 km/h, tenuto conto della tolleranza prevista (e si citano articoli e decreti) la velocità calcolata in sede di verbalizzazione eccedeva precisamente di un chilometro orario il limite imposto».

Penserini, che è sempre stato un automobilista ligio e attento, come altre persone che stanno al volante è convinto che al di là degli inflessibili e, a volte, contestabili multe fatte con l’Autovelox, la velocità si possa controllare benissimo dov’è possibile con i dissuasori.