Riccione, trovato su Facebook il ladro della chiocciola gigante

Rubata dal cortile del Grand Hotel: 17enne rintracciato sul web

Una delle maxi chiocciole di plastica simile a quella rubata (foto Concolino)

Una delle maxi chiocciole di plastica simile a quella rubata (foto Concolino)

Riccione, 6 maggio 2016 - Aveva pensato che quella grossa scultura a forma di chiocciola fosse perfetta per arredare la sua cameretta. Così aveva deciso di ‘prelevarla’ dal cortile del Grand Hotel e di portarsela a casa.

Fiero di quel gigantesco ‘souvenir’, il giovane ladro ha però commesso un errore fatale, facendosi immortalare in compagnia del lumacone di plastica riciclata e pubblicando la foto sulle pagine di Facebook.

Forse voleva soltanto far schiattare d’invidia gli amici del web, ma alla fine, per sua sfortuna, si è ritrovato con i carabinieri che, ‘armati’ di un decreto di perquisizione firmato dal giudice del Tribunale dei Minori, suonavano al campanello di casa per farsi restituire il maltolto.

Protagonista di questa bravata un 17enne della Valconca, che ieri pomeriggio è stato rintracciato e denunciato dai militari della stazione di Riccione per furto aggravato.

LA GRANDE SCULTURA retroilluminata, identicata alle tante che da alcuni anni arredano angoli e piazze della Perla Verde, era sparita dal cortile del Grand Hotel di viale Gramsci il 20 dicembre scorso. I proprietari avevano denunciato la sua scomparsa alle forze dell’ordine, che si erano messe immediatamente sulle tracce del colossale lumacone.

Le chiocciole rosa erano state realizzate alcuni anni fa dagli artisti di «Cracking Art Group», movimento artistico celebre per le riproduzioni di animali in formato gigante. Già in passato le originali installazioni erano state prelevate nel cuore della notte da alcuni sconosciuti desiderosi di adottarle.

Il copione si è ripetuto anche alla fine dello scorso dicembre, quando il 17enne della Valconca ha deciso di mettere le mani sulla lumaca collocata nel cortile del Grand Hotel, l’unica di colore giallo. Portarla fino a casa non deve essere stato particolarmente difficile, visto che il lumacone è fatto semplicemente di plastica e due paia di braccia sono più che sufficienti a trasportarlo.

A tradire il giovane ladro è stato il desiderio di vantarsi del suo ultimo ‘colpo’: dopo aver visto la foto, per i carabinieri è stato facile risalire alla sua identità. Il tribunale dei minori di Bologna ha così ordinato la perquisizione, che ieri pomeriggio ha dato esito positivo.