Pistola puntata alla tempia per il Rolex

Aggredita da una banda di minorenni, terrore per una commerciante finita in ospedale: catturati i quattro

Un auto della polizia in azione (foto archivio)

Un auto della polizia in azione (foto archivio)

Rimini, 23 agosto 2014 - L’avevano avvicinata con la scusa di chiederle informazioni stradali. In realtà il loro obiettivo era strapparle il bel Rolex che indossava al polso sinistro. Sono stati attimi di autentico terrore quelli vissuti l’altra sera da una commerciante 43enne originaria di Cesenatico, ma residente a Riccione. Erano circa le 20, 15 e la donna aveva da poco chiuso la sua attività in via Ippolito Nievo. Dopo essere salita sull’auto ha notato due giovani, un ragazzo ed una ragazza, che le si sono affiancati con la scusa di domandarle informazioni stradali. «Scusi, dov’è Misano?», le hanno chiesto. La donna ha fornito le indicazioni ed i due se ne sono andati. Neanche il tempo di fare un centinaio di metri che, all’improvviso, sono sbucati fuori altri due giovanissimi, in sella a un altro scooter che l’hanno affiancata.

Uno di loro ha estratto una pistola e l’ha puntata in faccia alla donna: «Dacci il Rolex, dacci il Rolex», si sono messi ad urlare violentemente, continuando a minacciare la 43enne con l’arma e cercando anche di tirarla fuori con la forza dall’auto. Ne è nato un violento parapiglia e di lì a poco è transitata una volante della Polizia. I giovanissimi banditi si sono, quindi, dati alla fuga.

A sirene spiegate è iniziato l’inseguimento per le vie di Riccione. All’altezza di via Bramante i primi due, il ragazzo e la ventenne hanno abbandonato lo scooter: il primo minorenne è stato subito preso mentre, per tutta la notte, sono proseguite le ricerche degli altri complici, risultati poi essere tutti napoletani, attualmente in vacanza a Cattolica. Polizia e carabinieri però sono riusciti a identificare e catturare anche gli altrei tre componenti della banda. A finire in manette (in attesa della convalida) è stata la più vecchia del gruppo, una ventenne. Sono stati fermati anche i tre minorenni, con età compresa fra i 15 e i 17 anni. Tutti e tre sono stati trasferiti presso il carcere minorile di Bologna a disposizione dell’autorità giudiziaria. Su uno dei minorenni pendeva un mandato di rintraccio poichè doveva ancora scontare un mese di carcere minorile. Da quanto emerso dalle prime indagine, la pistola sarebbe stata un’arma giocattolo.