Riccione, via libera ai camerieri in spiaggia

Cene e aperitivi sul lettino. I bagnanti sono... serviti

A partire da quest’estate sarà possibile servire cene sotto l’ombrellone (FotoRiccione)

A partire da quest’estate sarà possibile servire cene sotto l’ombrellone (FotoRiccione)

Riccione, 5 maggio 2016 - Cena a lume di candela sotto l’ombrellone con il cameriere che vi serve. Fino a ieri era un sogno che puntualmente svaniva davanti alla lista di norme da rispettare e alla diffidenza storica tra bagnini e chioschisti. Oggi il servizio sotto l’ombrellone è realtà.

Si potrebbe persino chiamare con lo smartphone il ristorante, prenotare e attendere che il cameriere. L’opportunità viene offerta dal regolamento che la giunta ha presentato ieri alle categorie economiche.

«E’ possibile stipulare accordi tra bagnini e titolari di bar-ristoranti sulla spiaggia – spiegano dal municipio – per la consegna diretta di alimenti e bevande ai clienti degli stessi stabilimenti balneari. Possono essere presi accordi dal bagnino unicamente con un solo chiosco, ed in via prioritaria, con quello frontista. Tale limite non è previsto per il chiosco».

Pranzo, cena e aperitivo, tutto servito. Tra una settimana la giunta incontrerà le categorie per accogliere eventuali osservazioni. Intanto c’è chi dice «finalmente».

«Collaboro con la spiaggia 112 – premette Alessandro Corazza, titolare del Tanimodi -. Poter servire i clienti sotto l’ombrellone è un vantaggio indiscutibile. Adesso però vorrei capire le modalità. Ritengo che un chiosco dovrebbe collaborare solo con i bagnini frontisti per rispetto dei colleghi. Altrimenti si corre il rischio di scatenare una guerra senza confini».

Con il nuovo regolamento rispuntano i chiringuito. Va costituita una società tra chioschista e bagnino e il chiringuito per aperitivi e servizio sulla sabbia diventa realizzabile.

«Con la crisi che c’è - premette Raul Conti della zona 70, il primo a ospitare un chiringuito - il servizio sotto l’ombrellone è un’arma in più. E’ quello che i clienti cercano».

Le novità non sono finite. Viene introdotta l’attività di merchandising all’interno dei bar-ristoranti e degli stabilimenti a condizione che i prodotti riportino il logo o marchio dello stabilimento balneare o del bar nei quali sono messi in vendita.

Viene regolamentato anche il numero di feste con musica negli stabilimenti. Se ne potranno fare al massimo una a settimana, con stop a mezzanotte.

Per il sindaco Tosi, «ci saranno nuovi strumenti per favorire investimenti e crescita andando incontro alle esigenze della domanda del turismo balneare».