Riccione, finti poliziotti rapinavano i giovani fuori dalle discoteche

I carabinieri hanno smascherato e arrestato tre ventenni

Carabinieri (Foto archivio)

Carabinieri (Foto archivio)

Riccione (Rimini), 28 luglio 2014 - «Fermo, polizia. Dobbiamo fare dei controlli». Una trappola ben congeniata quella messa in atto da tre ventenni, due marocchini ed un albanese, ai danni di loro coetanei nel parcheggio di una discoteca sulle colline di Riccione. E sceglievano con cura le vittime da ripulire: dovevano essere maschi, da soli e non di grande prestanza fisica. Aspettavano che il malcapitato si attardasse, da solo, nel parcheggio per poi accerchiarlo.

«Siamo della Polizia, non ti muovere», gli intimavano senza neanche estrarre alcun documento di identità. Uno dei tre stranieri lo afferrava, da dietro, immediatamente alla gola mentre gli altri due lo perquisivano. In realtà i due lo ispezionavano per portargli via denaro e cellulare, quasi sempre di ultima generazione. A nulla valevano le giustificazioni della vittima bloccata: «Non ho fatto niente, sono pulito». In realtà a «ripulirlo» nei fatti erano i due che, insieme al complice, una volta compiuta la rapina, si davano immediatamente alla fuga, lasciando nel parcheggio, sotto choc e intimorito, la vittima di turno.  E nella notte tra sabato e domenica la banda di finti poliziotti era riuscita a mettere a segno ben quattro rapine. Tutte con la medesima modalità. 

Ma non avevano fatto i conti con i carabinieri di Riccione che erano stati avvertiti dalle stesse vittime di quanto era accaduto.  Così, dopo un appostamento, i militari dell’Arma sono riusciti ad inviduare e bloccare i tre finti poliziotti ed a fermarli (in attesa questa mattina della convalida d’arresto). Oltre alla refurtiva i carabinieri anche ritrovato alcune dosi di droga già pronte per lo spaccio. I tre sono stati arrestati per rapina aggravata, ricettazione in concorso ed uno dei tre per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.