Venerdì 26 Aprile 2024

Evasione fiscale, conto da 2,6 milioni di euro per un fioraio ambulante

La Guardia di Finanza gli contesta 2,6 milioni di ricavi non dichiarati e 266mila euro di Iva. Sequestrati conti correnti e automezzi

La Guardia di Finanza ha sequestrato conti correnti e automezzi a un fioraio

La Guardia di Finanza ha sequestrato conti correnti e automezzi a un fioraio

Rimini, 27 gennaio 2015 - La Guardia di Finanza ha rilevato un’evasione di 2,6 milioni di euro di ricavi e di 266mila euro di Iva per un fioraio domiciliato da tempo nel Montefeltro. Dopo averlo sanzionato più volte per mancate emissioni di scontrino fiscale, i militari si sono accorti che nel 2009 e nel 2010 non aveva presentato la dichiarazione dei redditi, risultando evasore totale. All’uomo sono stati sequestrati conti correnti e automezzi per un totale di 266mila euro.

Secondo le Fiamme Gialle il fioraio (nato a Napoli, ancora residente a San Cipriano d'Aversa, 36 anni) quattro anni fa ha aperto un esercizio commerciale a Novafeltria, in Valmarecchia, dopo aver svolto l'attività come ambulante per 10 anni, vendendo fiori e piante utilizzando un'Ape Piaggio tra Rimini e la provincia di Forlì-Cesena.

Nel 2011 ha deciso di aprire il negozio a Novafeltria. Inoltre l'uomo è risultato già indagato, insieme ad altre 40 persone, per traffico internazionale di stupefacenti dalla Procura di Napoli. I finanziari riminesi da tempo tenevano sotto controllo il commerciante, più volte multato per mancata emissione di scontrini fiscali.

È quindi emerso che per gli anni d'imposta 2009 e 2010 non aveva presentato le dichiarazioni dei redditi, risultando pertanto evasore «totale». Dalla verifica fiscale della Gdf, durata oltre un anno, è venuto alla luce come per gli anni in cui il commerciante non faceva alcuna dichiarazione dei redditi (2009-2010) avesse in realtà acquistato in Portogallo e Olanda l'astronomica cifra di un milione e 700mila euro di fiori, regolarmente pagati e con fattura emessa dalle ditte straniere.

Il fioraio si trova ora ai domiciliari a Novafeltria su ordine del Gip del Tribunale di Napoli, perché coinvolto in un'indagine del Goa del Nucleo di Polizia Tributaria della Gdf di Napoli in materia di stupefacenti.