Mercoledì 24 Aprile 2024

Samuele Zerbini indagato: 4mila euro di telefonate finiti sul conto del Comune

Le chiamate sarebbero state fatte quasi tutte in Polonia

Finanzieri al lavoro

Finanzieri al lavoro

Rimini, 24 gennaio 2015 - Quattromila euro di telefonate ‘scroccate’ al Comune di Rimini. E’ questa l’accusa per cui si vede indagato il consigliere comunale del Pd Samuele Zerbini. Il reato è quello di peculato, per cui si rischia una condanna fino a 10 anni di carcere.

L’inchiesta, coordinata dal sostituto procuratore Davide Ercolani, è condotta dai finanzieri della Sezione di polizia giudiziaria della procura, ed era partita da un esposto. Una segnalazione in cui si chiedeva di verificare un contributo di 25mila euro, dato dall’Amministrazione a un’agenzia di marketing di Zerbini. Le indagini delle Fiamme Gialle avevano però verificato che il consigliere aveva ceduto l’azienda prima di ricoprire il ruolo, ed era quindi tutto regolare. Ma nel corso dell’inchiesta, era saltato fuori dell’altro. Relativo alle telefonate che Zerbini aveva fatto utilizzando un cellulare dalla ‘doppia bolletta’, dove si poteva cioè addebitare il conto della telefonata al Comune o usando un altro codice su quello personale.

Secondo la ricostruzione fatta dagli investigatori, tra il 2008 e il 2009, Zerbini avrebbe appunto addebitato sul conto dell’Amministrazione una marea di telefonate fatte all’estero, soprattutto in Polonia, dove l’allora assessore alla scuola e per un periodo presidente della Commissione bilancio, aveva affari legati alla sua azienda. I militari della polizia giudiziaria hanno fatto anche una ‘botta di conti’, quantificando quel traffico telefonico in quasi 4mila euro. Un somma che, secondo loro, andava invece accreditata sul conto di Zerbini, trattandosi di faccende private, non legate al suo ruolo pubblico. Una cifra sostanziosa che ha fatto scattare l’ipotesi di reato di peculato. Il consigliere comunale, difeso dall’avvocato Michele Neri, non è ancora stato sentito dagli inquirenti, ma si dice pronto a chiarire tutto.