Serena Grandi: «Rimini ingrata, vendo la Locanda di Miranda»

Fallisce il tentativo dell’attrice di riaprire il ristorante nel borgo

Serena Grandi davanti al suo locale (foto Bove)

Serena Grandi davanti al suo locale (foto Bove)

Rimini, 3 settembre 2014 - CHIUDE, anzi no. Riapre, ma con un altro nome. Invece nulla da fare: la Locanda di Miranda, il ristorante che l’attrice Serena Grandi ha aperto nel 2013, resta chiuso e finisce in vendita. Eppure doveva ripartire proprio in questi giorni, per la Festa de’ borg: con un altro nome, un altro menu (Tiberius), ma sempre con la Grandi tra i proprietari. L’attrice aveva deciso di non occuparsi più direttamente della gestione, demandando al figlio e ad alcuni imprenditori del settore. «Ma le trattative, e ce ne sono state parecchie, non sono andate a buon fine. Una in particolare, con un noto operatore delle Marche, era a un passo dal concludersi, e invece è saltata completamente, anche in modo spiacevole».

Ci sono già avvocati di mezzo, a quanto pare, per quello che la Grandi non esita a definire «un vero bidone». Il risultato è che il ristorante aperto dall’attrice nel marzo del 2013, e poi chiuso frettolosamente a luglio dopo alcuni problemi con fornitori e personale, non riaprirà. ù «Sinceramente mi sono stufata. E’ stata una bella avventura, pensavo potesse andare avanti più a lungo, ma non è stato così. Purtroppo qui a Rimini ci sono molte persone che non si sono comportate come dovevano, e che hanno usato il mio nome. Nonostante tutto, eravamo pronti a riaprire la Locanda con un altro nome e un altro tipo di locale, ma non ci siamo riusciti. E allora siamo giunti alla conclusione che è meglio vendere l’attività». Anche perché nel frattempo «mio figlio si sta dedicando ad altro. Pure io non ho più intenzione di fare la ristoratrice: tornerò a fare quello che mi riesce meglio, l’attrice. Dopo l’Oscar per La grande bellezza le offerte non mi mancano. A breve parteciperò alle riprese di un nuovo film girato in Emilia».

Si chiude così l’avventura della Grandi dietro ai fornelli. Tra l’altro l’attrice ha registrato il marchio ‘Locanda di Miranda’, e assicura che «mi sono già arrivate offerte per aprire i ristoranti con il mio nome in altre località d’Italia. Per Rimini si vedrà. La mia speranza è che qualcuno subentri e ridia vita al locale: anche se è rimasto aperto per poco più di un anno, il mio ristorante nel borgo San Giuliano è stata una bella novità per la città». Una novità che è durata poco, ma la Grandi non ha rimpianti. E si toglie pure qualche sassolino. «In un anno e mezzo, mai visto il sindaco Gnassi nel mio locale. Poteva anche venirmi una volta a salutare, o no?».