Il sindaco 'mamma'

Rimini, 19 aprile 2015 - Dicono di lei che sia una ‘sceriffa’. Ma Renata Tosi, la lady di ferro di Riccione, giovedì scorso si è comportata come una mamma dal cuore tenero. Passeggiando in centro ha trovato delle auto parcheggiate in sosta vietata sul nuovo tappeto sintetico di via Dante. Poteva usare la frusta, chiamando i vigili urbani per una raffica di multe. Invece ha lasciato un delicatissimo biglietto rosa sotto i tergicristalli delle vetture in zona contravvenzione. «Qui non si può parcheggiare. La prossima volta vi prego di ricordarvelo. Renata Tosi».

Un piccolo gesto, ma rivoluzionario, in un’Italia dove persino i sindaci si travestono da predoni per far cassa con gli autovelox. Sarebbe un sogno incontrare uno Stato dal volto umano, capace di aiutarci e perdonarci persino quando sbagliamo. Troppo spesso, invece, la pubblica amministrazione ha un’altra faccia: quella feroce e spietata delle tasse, dell’inefficienza e della burocrazia.