Riccione, l'attore Parisi presenta 'Orecchie' e annuncia il suo ritorno in teatro

Serata al CinePalace per la rassegna 'Cinema d'Autore'

Daniele Parisi (Foto Concolino)

Daniele Parisi (Foto Concolino)

Riccione (Rimini), 8 giugno 2017 - Per la rassegna Cinema d’Autore, in corso al Giometti CinePalace, l’attore Daniele Parisi, ha presentato Orecchie, film di Alessandro Aronadio, che attraverso i toni della commedia riflette su questo pazzo mondo. Proiettato in anteprima alla 73esima Mostra Internazionale del Cinema di Venezia, il film ha già conquistato dei premi, così pure il suo protagonista. L’attore, al suo esordio cinematografico, annuncia intanto il suo ritorno nelle sale cinematografiche con un altro film e il suo ritorno anche in teatro. Tra una pausa e l’altra sogna di tornare come turista a Riccione, dov’è stato altre volte, ma per lavoro.

Orecchie, un film divertente? “Si è una commedia all’italiana, adatta a tutti, perché non contiene volgarità. E una commedia che va a braccetto con la tragedia. Racconta la storia di un uomo che di mattina si sveglia con un fischio nelle orecchie e legge un post it, lasciato dalla sua fidanzata, che lo avverte della morte di Luigi, suo amico del quale però non si ricorda . Da qui parte il suo on the road a piedi, alla ricerca di una motivazione legata a un fischio”.

Del cast fanno parte grandi attori, come si è trovato con loro? “Si, sono tutti attori stranavigati come Massimo Wertmüller e Pamela Villoresi, che andavo a vedere a teatro, quando ancora frequentavo il Liceo. Lavorare insieme a loro per me è stato meraviglioso. Penso anche a Rocco Papaleo, Andrea Purgatori, Milena Vukotic, Silvia D’Amico. Questo è un film pazzesco, fatto con il cuore”.

Orecchie ha già ricevuto dei premi, così pure lei, ne citiamo alcuni? “ll film a Venezia ha vinto il Premio Arca Cinema Giovani, come miglior film italiano, e si è aggiudicato la menzione speciale de Il Giornale del Cibo, mentre io sono stato premiato come miglior attore emergente. Al Festival del Cinema di Montecarlo ho poi ricevuto il premio come migliore attore, mentre domenica ho ricevuto la ciliegina d’oro del Festival delle Cerase di Monterotondo, che seguivo già da studente. Il regista, infine, ha ritirato il premio Ettore Scola , come miglior film della sezione opere prime e seconde del Bif&st Bari International Film Festival”.

Presto la rivedremo al cinema con un nuova pellicola? “Si, con Il contagio, film drammatico di Matteo Botrugno e Daniele Coluccini, che uscirà a breve. Fanno parte del cast attori importanti come Vinicio Marchioni, Anna Foglietta e Vincenzo Salemme. In questo film interpreto un ruolo ben diverso da quello di Orecchie, vesto i panni di un ragazzo problematico, tossico”.

Si prepara nel frattempo a tornale in teatro? “Si porterò in scena la mia trilogia, ancora senza nome, e per il 2018 un nuovo spettacolo, sempre sul tema dell’esistenza”.

Poi cosa vorrebbe mettere in cantiere? “Il mio sogno nel cassetto è fare Rugantino”.

E’ capitato ancora a Riccione? Si. Ci sono stato ancora per lavoro, con Ab hoc et ab hac", ci tornerò per una vacanza”.