Valerio Braschi durante l'ultima puntata di Masterchef
Rimini, 7 gennaio 2017 - Anche se non dovesse diventare il nuovo Masterchef, è già una delle stelle della cucina più famosa d’Italia. Nella quinta e nella sesta puntata del programma Sky, andate in onda giovedì sera, Valerio Braschi ha prima vinto la difficile prova in cui i concorrenti dovevano cimentarsi con un piatto a base di pollo e caffé (con la ricetta ‘Pollo insonne’), e poi ha condotto alla vittoria la squadra di cui è stato nominato capitano nella prima sfida esterna della trasmissione, girata nell’affascinante centro storico di Matera.
Un successo che ha rilanciato le chances del 18enne di Santarcangelo, il più giovane concorrente del programma. Gli altri aspiranti cuochi della cucina di Masterchef ora lo temono più che mai, e Valerio sembra aver fatto breccia anche fra i giurati.
Memorabile il siparietto con Antonino Cannavacciuolo durante la prima parte della serata. Valerio continuava a correre dal banco di lavoro alla dispensa, e Cannavacciuolo lo ha imitato mettendosi a saltellare davanti a lui. «Ti piace il caffé, Valerio?», ha chiesto a un certo punto Cannavacciuolo al giovane santarcangiolese, e alla risposta «sì molto» di Valerio il cuoco stellato ha aggiunto «si vede...».
La simpatia di Valerio ha bucato il video: basta vedere i tanti commenti a lui dedicati sulla pagina ufficiale Facebook di Masterchef e su quella aperta dai familiari dell’aspirante cuoco di Santarcangelo. Una febbre che sta contagiando tutti. Il sindaco Alice Parma non ha dubbi: Valerio è «un orgoglio per Santarcangelo».
E in città si sono già formati gruppi di amici che al giovedì sera si piazzano davanti alla tivù per non perdere un minuto delle esibizioni di Valerio ai fornelli. C’è già chi intende invitarlo, dopo l’esperienza a Masterchef, come ospite a serate di alta cucina nei locali della città, e chi vorrebbe assumerlo nella cucina del proprio ristorante.
La Valerio-mania dilaga, e siamo soltanto all’inizio. Perché Braschi intende restare nella cucina di Masterchef il più a lungo possibile. Anzi: lui vuole proprio vincere.