Rimini, 15 aprile 2011 - Sul palco metterà "tutto l’amore che ha". Tutti i suoi 25 anni (come le canzoni di Ora) di musica, di energia, di emozioni, di evoluzioni. E’ un fiume in piena Jovanotti, adesso che la sua «Ora» è finalmente arrivata. Domani sera al 105 Stadium di Rimini Lorenzo Cherubini darà il via al nuovo tour mondiale. Come per Safari, nel 2008, Lorenzo ha scelto Rimini per il debutto di Ora, che si annuncia un tour ancora più entusiasmante e spettacolare. Da due settimane ‘Jova’, Saturnino e il resto della band sono chiusi dentro il palasport riminese, per provare lo show, rifinire il sound, mettere a punto ogni dettaglio. Con loro ci sono al lavoro da inizio aprile oltre 100 persone: uno staff imponente per il tour, che dopo Rimini toccherà le principali città italiane (Jova sarà a Bologna il 5 maggio) e approderà anche in Europa. "Rimini è la città perfetta per partire con questo spettacolo. La città in riva al mare dove il sole sorge all’orizzonte e non tramonta mai, sorge sempre per fare ogni giorno il suo viaggio verso ovest, sempre lo stesso viaggio, sempre diverso", scrive Lorenzo sul ‘diario’ che da giorni tiene sul suo sito, aggiornando così costantemente i suoi tantissimi fans. "L’atmosfera è elettrica — continua Lorenzo — Sentiamo l’attesa, la sentiamo sulla nostra pelle.Tutti quelli che ci stanno lavorando lo sanno bene e stanno preparando una grande notte per voi. La notte dei desideri".

In vista della grande notte di domani, Jovanotti si sta preparando anche fisicamente. Da quando è a Rimini, quasi ogni giorno si sveglia al mattino presto e sale in sella alla sua bicicletta, per macinare chilometri e chilometri lungo le strade della Riviera. E qualcuno l’ha visto anche passeggiare in spiaggia, alle prime luci del mattino. Tra una prova e l’altra, poco, pochissimo tempo libero. In questi giorni Lorenzo si è concesso rarissime uscite dal palasport. A Riccione, dove ha passato un paio d’ore in viale Ceccarini e dintorni, per rivedere alcuni vecchi amici, è stato subito riconosciuto dai fans, compreso don Giorgio Dell’Ospedale, che ha impartito la sua ‘benedizione’ a Lorenzo per la partenza del tour. E la benedizione l’hanno data anche Cesare Cremonini e Valentino Rossi. Sia il cantante bolognese che il ‘dottore’ sono grandi amici di Jovanotti, oltre che suoi sfegatati fans, e l’altro ieri hanno deciso di passare al 105 Stadium per salutare l’artista.

Numerosi anche i fans che hanno cercato di incontrare Jovanotti in questi giorni al palasport, ma solo pochi hanno avuto la fortuna di vederlo dal vivo. Bisognerà aspettare domani sera, quando Jova salirà sul palco del 105 Stadium, gremito come non mai. Impossibile presentarsi al palazzetto senza biglietto: i biglietti sono già ‘sold out’ da mesi, domani ad accogliere il ritorno in scena di Lorenzo ci saranno a Rimini oltre 6mila persone, che arriveranno da tutta l’Italia. Ad aprire il concerto di Rimini e gli altri del tour sarà il gruppo ‘Le luci della centrale elettrica’, del cantautore ferrarere Vasco Brondi. "Sono proprio contento — dice Lorenzo — Sono un fan di Vasco Brondi e delle sue luci, dalla prima volta che ho ascoltato il suo primo disco, c’ho trovato una vena pulsante di poesia e anche di rock’n’roll". E dopo Brondi, alle 21 o giù di lì, sarà Lorenzo ad accendere la ‘luce’.