Povia infiamma la platea, oltre 300 persone cantano con lui / FOTO

Lo spettacolo è andato in scena a Palazzo del Turismo

Povia (Foto Concolino)

Povia (Foto Concolino)

Rimini, 13 maggio 2017 - Più di 300 persone ieri sera al Palazzo del Turismo hanno cantato con Povia “I bambini fanno ooh!” il popolarissimo brano che il cantantautore di origine milanese ha presentato nel 2005 a Sanremo fuori concorso. Ovazione anche per altri brani, come Luca era gay, intervallato da ironiche battute, in riferimento alle polemiche scatentesi con questa canzone, seconda classificata a Sanremo nel 2009, quando, come lo stesso Povia ha ricordato, non senza un pizzico di rammarico, sembrava stesse per vincere, ma la vittoria assoluta del 2006, ottenuta con Vorrei avere un becco, non si è ripetuta.

Durante la serata, organizzata dal Popolo della Famiglia, Povia ha alternato i suoi successi con le performance dell’avvocato varesino Gianfranco Amato, presidente dei Giuristi per la Vita e dell’associazione Scienza & Vita di Grosseto della quale è stato coofondatore. L’ha fatto all’insegna dello slogan: “Invertiamo la rotta, contro ogni dittatura di pensiero”. Così tra i vari interventi, video che denunciano quello che nel mondo mina le famiglie, si sono innalzati cartelli con inequivocabili messaggi: “I bambini non sono un business”, “Solo chi rischia è libero”, “La libertà di pensare te la concedono fino a quando non ti prendi la libertà di dire”. Un infotainment, ossia un genere che intreccia intrattenimento e informazione e che spazia dal gender alle donne schiave che affittano l’utero, fino alle unioni civili. A fine serata caccia all’autografo che Povia ha rilasciato, tra strette di mano e abbracci, sotto una pioggia di clic.