Riccione, 6 dicembre 2016 - Il regista Marco Danieli lunedì sera al Giometti Cinepalace ha presentato il suo film “La ragazza del mondo”, opera prima che alle Giornate degli Autori del Festival di Venezia ha vinto i Premi Francesco Pasinetti per migliori attori con Michele Riondino e Sara Serraiocco. Del cast fanno parte anche anche Marco Leonardi, Stefania Montorsi, Lucia Mascino e Pippo Delbono. La proiezione ha aperto il nuovo ciclo di Riccione Cinema d’autore che continuerà lunedì 12 e martedì 13 dicembre con “Rara. Una strana famiglia”, film cileno pluripremiato Di Pepa San Martin, per poi proseguire il 19 e il 20 con “Fai bei sogni”, l’ultima regia di Marco Bellocchio, tratta dal best seller di Massimo Gramellini e interpretata da Valerio Mastandrea. Il film di Danieli, tratto da una vicenda reale che parla di Giulia, testimone di Geova, e della sua storia d’amore diventata una “rivoluzione silenziosa”, a Riccione ha trovato intanto un ampio consenso di pubblico. Com’è nato La ragazza del mondo? “La storia parte dal racconto da un’amica mia e del mio coosceneggiatore. Si tratta di una ragazza che non è più Testimone di Geova, è una disassociata, che ci ha raccontato il vissuto della sua adolescenza, simile a quello che riporto nel film, in maniera romanzata. La ragazza del mondo non è un documentario, un film denuncia, né ha la presunzione di trattare un universo così complesso come quello dei Testimoni di Geova, però il racconto parte da quel contesto e la protagonista, Giulia (Sara Serraiocco) è un personaggio che vive in quella realtà con quel tipo di cultura”. Chiave del film è una storia d’amore molto forte, vero? “Si. L’amore per Libero, che ha un passato difficile, spinge la protagonista alla ricerca della propria identità” Questo è il suo primo lungometraggio? “Si. In precedenza ho però fatto dei corti e alcuni documentari, ho lavorato in televisione e ho fatto varie esperienze. Mi sono anche diplomato al Centro Sperimentale”. E ora? “Sto già lavorando al mio secondo film, che è in fase di scrittura. Non posso anticiparlo nei dettagli, ma posso dire che è un film dominato da una storia sentimentale dai toni agrodolci, un dramedy, a metà tra drammatico e comedy Si ispira a qualche regista? “Mi nutro di cinema e guardo film di tantissimi diversi registi, ma tendenzialmente non seguo un regista, anche perché ho paura di diventare emulativo”. Quali sono i colleghi che apprezza di più? “Tra gli italiani viventi mi sembra impossibile non nominare Sorrentino e Garrone, ci sono poi registi giovani, come Edoardo De Angelis e Stefano Accorsi”. Ha presentato il suo film a Riccione, città che la lega a un doppio filo, vero? “Sono stato più volte a Riccione perché da bambino ho vissuto in Emilia - Romagna, regione che ho conosciuto e visitato per intero. Non venivo qua da parecchio tempo. Sono stato contento di esserci tornato e di aver scoperto che anche in una provincia e una città come questa ci sia un lavoro sul cinema d’autore che, per esempio in questo caso, viene riportato addirittura in una multisala. Nives Concolino
Rimini'La ragazza del mondo' di Danieli ha aperto Riccione Cinema d’autore / FOTO