Sanremo, Braschi e i suoi coccodrilli sono fuori / FOTO

Il cantautore santarcangiolese non supera le semifinali: "E' stato magico. Ora mi butto sui concerti in giro per l'Italia"

Il santarcangiolese Braschi

Il santarcangiolese Braschi

Rimini, 8 febbraio 2017 - E’ salito sul palco dell’Ariston con una grinta unica. Ma non è bastata. Per il santarcangiolese Braschi, l’avventura a Sanremo è già finita. Con la chitarra in spalla, il cantautore di 25 anni ha presentato il brano Nel mare ci sono i coccodrilli, ispirato al libro di Fabio Geda. Una canzone orecchiabile, ma impegnata, che tratta temi importanti come quello dell’immigrazione.

Un brano che ha scatenato addirittura l’ira del segretario della Lega Nord, Matteo Salvini, che sul suo profilo Facebook aveva dichiarato contro Braschi: «Ti piace tanto l’invasione di immigrati clandestini? Accoglili tutti a casa tua!».

Terzo fra le nuove proposte che si sono esibite in questa 67esima edizione del Festival, l’avventura di Braschi si è interrotta trenta minuti dopo l’inizio di questa seconda serata.

Carlo Conti prima di salutarlo, gli ha appoggiato una mano sulla spalla: «Non mollare. Sono certo che chiusa una porta si aprirà un portone». Sceso dal palcoscenico, Braschi ha confidato: «Sto provando mille emozioni contrastanti, comunque per me è stato magico e spero di aver fatto una buona esibizione. Ora vorrei buttarmi nei concerti e girare l'Italia più che posso con le canzoni del mio nuovo album Trasparente, in uscita venerdì».

La porta di Sanremo si è chiusa. Ora per Braschi si apre il portone della notorietà.