Rimini, 5 agosto 2010 - Niente seconda Divisione e l’Ac Rimini 1912 si ‘consola’ con l’acquisizione del marchio direttamente da casa Cocif. Il presidente della Lega Pro Mario Macalli, infatti, ieri nel corso del Consiglio Federale, ha chiuso le porte al club di Amati escludendo il club riminese dal lotto di squadre ripescate in Seconda Divisione. Sarà quindi serie D per l’Ac Rimini che dovrà attendere fino al termine di questa settimana per conoscere la composizione dei nuovi gironi.

Intanto martedì sera il presidente Biagio Amati, insieme al vicepresidente Marco Amati e al team manager Paolo Bravo, ha incontrato i rappresentanti della tifoseria riminese. Al centro della discussione ci sono stati la campagna abbonamenti e la possibilità di ridurre, sotto i 7.500 posti, la capienza del Romeo Neri. Durante l’incontro Amati ha annunciato ai tifosi di aver trovato l’accordo con la Cocif per l’acquisizione del marchio ufficiale Rimini Calcio e del sito internet.

Un accordo trovato dopo circa un mese di trattativa e che permetterà al club di Amati riprendere, dal punto di vista del marchio, dove la Cocif ha lasciato un mese fa. "Per quanto riguarda la possibilità di ridurre la capienza dello stadio ‘Neri’ - si legge in un comunicato della società - i tifosi hanno capito le esigenze della dirigenza biancorossa Le proposte, in sintesi, sono state due: chiusura di tutto il settore ospiti e del parterre dei distinti; chiusura della parte più consistente del settore ospiti, del parterre distinti e della ‘tribunetta Olimpia'.