Carabiniere sventa il suicidio di un 41enne precario

Riccione, l’episodio nella notte all’ospedale Ceccarini

Indagini condotte dai carabinieri

Indagini condotte dai carabinieri

Riccione (Rimini), 21 giugno 2015 - Vittima della crisi economica, un 41enne aveva deciso di togliersi la vita buttandosi dal terzo piano, ma un brigadiere dei carabinieri di Riccione ha evitato il suicidio.

E’ successo attorno alle 4.40 di notte: l’uomo si era arrampicato sulla scala esterna di emergenza dell’ospedale Ceccarini di Riccione, ed era rimasto in piedi in precario equilibrio sulla ringhiera metallica aggrappato con una sola mano al montante laterale minacciando di gettarsi nel vuoto. L’allarme è stato lanciato con una telefonata al 112 dal personale del pronto soccorso e subito dopo due pattuglie dell’aliquota radiomobile dei carabinieri di Riccione hanno raggiunto gli ingressi posteriori dello stabile. Nel momento in cui l’uomo stava per suicidarsi, è stato afferrato dal brigadiere capo equipaggio che lo ha tirato verso di sè.

Celibe, tecnico informatico precario e residente nel milanese, ha riferito ai militari che le motivazioni che lo avevano spinto a compiere tale gesto erano prettamente di carattere economico e dovute all’assenza di una stabile attività lavorativa.