Tasi, stangata in arrivo al rientro dalle vacanze

La prima rata della tassa sui servizi indivisibili deve essere pagata entro metà settembre

Pagamento delle tasse

Pagamento delle tasse

Rimini, 26 agosto 2014 - Si... Tasi chi può. E soprattutto chi deve. Già perché molti Comuni del Riminese non hanno ancora deciso quanto far pagare per la Tasi, la nuova tassa sui servizi indivisibili che va a colpire le abitazioni principali. Si tratta dell’ennesima stangata sulle prime case: la nuova imposta peserà complessivamente tra i 23 e i 24 milioni di euro sulle tasche dei riminesi.

In diversi Comuni, quelli che hanno già deliberato il regolamento e le relative aliquote, il primo acconto per la nuova tassa è già stato versato il 16 giugno. Ma non sono poche quelle amministrazioni che ancora non hanno neanche stabilito le aliquote. E ormai non c’è più molto tempo per decidere. Le amministrazioni comunali avranno tempo fino alla metà di settembre per decidere quanto far pagare con la Tasi. Al momento, nella provincia di Rimini, sono quasi un terzo i Comuni che ancora non hanno fissato le aliquote, per la precisione 8 su 26. Tra questi ci sono anche realtà molto importanti come Riccione, Bellaria e Morciano. I primi due correranno ai ripari molto presto. Riccione porterà in consiglio comunale il regolamento sulla Tasi già giovedì, mentre Bellaria andrà in consiglio con le aliquote della nuova tassa il giorno successivo, venerdì.

Per gli altri, sarà una corsa contro il tempo. Mancano ancora all’appello i Comuni di Casteldelci, Maiolo, Morciano, San Leo, Sant’Agata Feltria, Talamello. Se le amministrazioni non riusciranno a decidere le aliquote della Tasi entro la metà di settembre, per chi abita in questi paesi la tassa andrà pagata in un’unica rata, il 16 dicembre, anziché nelle due rate previste dal ministero dell’Economia. Un bel salasso, considerando che gli importi della Tasi (che ha in pratica sostituito l’Imu sulle prime case) viaggiano in media tra i 100 e i 200 euro per abitazione.

In molti Comuni del Riminese in cui l’applicazione della Tasi è già stata approvata, invece, la prima rata si pagherà il 16 settembre. E’ il caso di Santarcangelo, una della realtà che ha deciso di applicare le aliquote più alte. Nel bilancio deciso dall’allora commissario prefettizio Clemente Di Nuzzo, la Tasi è stata portata all’aliquota massima possibile, ovvero il 2,5 per mille, e farà incassare all’amministrazione clementina qualcosa come un milione e 356mila euro.