Mattera ricattata, Trentalance: "Da Justine dettagli piccanti"

Un ragazzo aveva creato falsi profili social del pornodivo riccionese, amico della showgirl, per chattare con lei

Franco Trentalance e Justine Mattera a modo diverso vittima di uno stalker del web

Franco Trentalance e Justine Mattera a modo diverso vittima di uno stalker del web

Riccione (Rimini), 13 gennaio 2016 - Lei credeva credeva davvero di parlare con il suo amico Franco Trentalance. E per questo si era lasciata andare raccontando dettagli intimi della sua vita. Ma dietro a quei profili Twitter e Facebook si nascondeva un ragazzo appassionato di gossip ed esperto di informatica.

Il 25enne messinese, aveva assunto su internet le ‘sembianze’ del pornodivo riccionese per chattare con la showgirl Justine Mattera (FOTO), chiedendole di proseguire queste conversazioni anche quando lei aveva scoperto l’inganno. Il ragazzo infatti aveva minacciato l’ex moglie di Paolo Limiti di pubblicare le loro conversazioni.

«Non conosco di preciso cosa si siano detti e scritti – premette il vero Franco Trentalance – Ma Justine, mia amica da tanti anni, mi ha raccontato che in qualche conversazione si era lasciata andare a qualche frase piccante e confessione intima. Justine all’inizio credeva davvero di parlare con me, tanto che aveva chiesto anche qualche ‘consiglio’ relativo al mio lavoro. Una cosa che mi accade spesso visto nella vita reale: tante donne e uomini mi scrivono per avere suggerimenti anche a luci rosse. Nei mesi scorsi ho anche pubblicato un videocorso uscito su un sito internet di sviluppo personale chiamato ‘Seduzione magnetica’».

Una volta scoperto che dall’altra parte della rete non c’era il suo amico Trentalance la Mattera ha subito interrotto i rapporti e ha denunciato tutto alla polizia, ignorando il ricatto del ragazzo. «Da un lato questa vicenda potrebbe anche far sorridere – prosegue il pornodivo bolognese, ma di casa a Riccione – In realtà c’è un fatto molto grave con ricatti e furto d’identità. Insomma reati gravi. Anche io mi trovo in mezzo a questa storia come parte lesa e mi sono messo in contatto con i miei avvocati per tutelare la mia immagine».

Per Trentalance quella dei finti profili sui social network non è una novità. «Solo su Facebook ce ne saranno almeno 40, ma una cosa così grave non era mai successa. Purtroppo Justine è caduta nel tranello e capisco che la cosa possa essere molto imbarazzante. Tra l’altro ci conosciamo da tanto tempo e conosco bene anche suo marito e i figli. Insomma una situazione molto spiacevole per tutti».

Per il sedicente Trentalance invece i guai potrebbero essere ancora peggiori. Il ragazzo infatti potrebbe finire a processo per sostituzione di persona e violenza privata: il pm di Milano Alessandro Gobbis ha chiuso le indagini in questi giorni e si appresta a chiedere il rinvio a giudizio per i fatti che risalgono all’estate del 2012. Il ‘pirata’ della rete già l’anno precedente aveva creato un falso account del ciclista Filippo Pozzato per chattare con una scrittrice erotica. E anche in questo caso la storia era finita con una denuncia.

Protagonista involontario di questa storia, il vero Trentalance invece è proiettato verso il prossimo obiettivo della sua carriera a luci rosse. «Aspetto di vincere il 25° premio come attore e poi mi ritiro».