Vandali danno fuoco alle tribune dello stadio

L’altra notte in azione al "Nicoletti". La Fya Riccione: "Non ci fermeranno"

La tribuna lato mare dello stadio Nicoletti distrutta dai vandali nella notte fra sabato e domenica

La tribuna lato mare dello stadio Nicoletti distrutta dai vandali nella notte fra sabato e domenica

Rimini, 29 settembre 2014 - Non c'è pace per la squadra di calcio Fya Riccione, da qualche settimana al centro di polemiche roventi con l’Amministrazione comunale della Perla Verde. La scorsa notte alcuni vandali sono entrati in azione all’interno dello stadio «Nicoletti» ed hanno dato fuoco alla tribuna lato mare, danneggiando numerosi seggiolini che erano stati apposti nelle settimane scorse dai soci della nuova società calcistica.

«Mesi di impegno e non solo da un punto di vista economico e ore di sacrifici per rendere il nostro stadio un luogo più accogliente per tutti, per i nostri tifosi e le nostre famiglie potevano essere stati vanificati dall’intervento di qualche imbecille invidioso che ha pensato bene di distruggere ed incendiare parte della tribuna lato mare», si legge nella nota della società.

«Crediamo non serva esprimere un pensiero verso queste persone, i fatti parlano per loro. Non saranno certo i fatti di stanotte e qualche imbecille a fermarci. Noi andiamo avanti con il nostro modo di vedere il calcio dove al centro c’è uno stadio ospitale per le famiglie. Sarà il supporto dei nostri tifosi e dei tanti amici a darci la forza per proseguire», conclude la nota societaria.

Nelle scorse settimane l’amministrazione comunale di Riccione aveva annullato il bando di gestione del campo di via Menaggio, gestito dalla Fya. La società aveva risposto per le prime puntualizzando di gestire il campo «non per grazia ricevuta, ma per aver partecipato e vinto un bando di assegnazione». In più aveva incaricato gli avvocati Traversa, Orrù e Moscati di valutare l’approfondimenti di tutti gli aspetti legali della questione. Quattro giorni fa poi la stessa società si era rifiutata di riconsegnare le chiavi dell’impianto, come richiesto dal Comune.