Guidava ubriaco, deve scontare 40 giorni di carcere

L'uomo, fermato tre anni fa, non si era presentato ai lavori di pubblica utilità

Un controllo con l’etilometro (Germogli)

Un controllo con l’etilometro (Germogli)

Rimini, 30 settembre 2014 - Quaranta giorni di cella per aver guidato ubriaco. Più unico che raro, il finale di questa storia che ieri mattina ha portato ai ‘Casetti’ un misanese, di 43 anni, arrestato ieri mattina al suo rientro dalla Germania. Due anni fa era stato condannato a 46 giorni di lavori di pubblica utilità che avrebbero dovuto sostituire il carcere, ma era ‘sparito’ dalla circolazione. 

L’uomo era stato fermato da una pattuglia della polizia la sera dell’11 giugno del 2011, nella zona di Riccione. Era stato sottoposto al test dell’etilometro che aveva rimandato un tasso alcolico superiore a quello imposto dalla legge. Di qui il ritiro della patente e la denuncia per guida in stato di ebbrezza. Un caso come ce ne sono a centiniaia in riviera che si risolvono sempre con la pena ‘alternativa’. E così era accaduto anche per il misanese in questione. Quando, sei mesi dopo, si era presentato davanti al giudice, era stato condannato a 40 giorni di arresto, oltre a una multa di 12mila euro. Come da routine, su richiesta del condannato, la pena era stata sostituita da 46 giorni di lavori di pubblica utilità, in questo caso da eseguirsi presso l’Opera Sant’Antonio di Rimini. 

Il misanese avrebbe dovuto cominciare a lavorare il 1° febbraio, e in effetti si era presentato all’associazione, pronto a ‘espiare’ la sua pena. Ma il giorno dopo non l’avevano visto e nemmeno quelli a venire. Era chiaro che il personaggio in questione aveva deciso di dare ‘buca’, convinto in cuor suo che non gli sarebbe accaduto granchè. Di lui non si era più saputo nulla, non aveva dato spiegazioni e tantomeno notizie al tribunale. A quel punto il giudice ha deciso di revocare la pena alternativa, ripristinando quella originaria, vale a dire i 40 giorni di carcere. Quasi certamente l’uomo si era completamente dimenticato di quello che aveva combinato, quando due giorni fa è rientrato dalla Germania. Ma l’ha scoperto anche la polizia che è andata subito a a prenderlo e ha fatto scattare le manette.