Il rumore disturba i vicini, fermato l’orologio a Villa Verucchio

I meccanismi, in casa di un cittadino, saranno sistemati solo in agosto

A Villa Verucchio per tutta l’estate l’orologio segnerà le 9.37

A Villa Verucchio per tutta l’estate l’orologio segnerà le 9.37

Rimini, 6 giugno 2015 - Quei rintocchi scontentano tutti. Quando non sono puntuali, fanno innervosire i residenti impediti a conoscere l’ora esatta. Quando risuonano in orario, diventano la bestia nera dei vicini di casa, infastiditi dal rumoroso scorrere del tempo. Che a Villa Verucchio da diversi giorni è fermo sulle 9.35, tra lo sconcerto dei passanti.

La storia si ripete da anni. Protagonisti la torre di piazza Europa e il suo orologio. Sovrastano la popolosa frazione lungo la Marecchiese e periodicamente il ‘cipollone’ va in tilt. Fino a qualche stagione fa l’orologio, che è un servizio pubblico, era di proprietà privata. Poi si è trovata una soluzione capace di far girare correttamente le lancette con buona pace di tutto il paese. I condomini han messo nero su bianco la volontà di cedere gratuitamente l’orologio all’Amministrazione Comunale, la quale dal canto suo si è impegnata alla manutenzione ordinaria e straordinaria e all’alimentazione. L’orologio però da giorni è fermo. A complicare la questione, il fatto che la centralina di controllo dell’orologio, grande quanto una calcolatrice, ma cruciale per il corretto funzionamento delle grandi lancette, è in casa del signor Paolo Mirotti. Il quale non risiede neppure stabilmente in piazza Europa. Per accedere agli ingranaggi dell’orologio dunque occorre passare nell’abitazione del privato. «Lo stesso proprietario e il vicino confinante hanno lamentato la rumorosità del meccanismo e quindi hanno chiesto all’amministratrice condominiale di spegnerlo. – spiega l’accaduto il vicesindaco Alex Urbinati - Il comune ha già chiesto due preventivi alla ditta ligure che lo ha installato»”. Il primo prevede un intervento di sostituzione completa del meccanismo con uno di nuova concezione e insonorizzato (circa 2.000 euro), il secondo prevede invece il posizionamento dell’orologio esternamente alla facciata in modo tale che l’ingranaggio possa ‘scivolare’ fuori dalla stanza (con una spesa di circa 2.400 euro). Una soluzione, questa, da valutare anche per l’impatto estetico.

In ogni caso, per vedere di nuovo girare le lancette, occorrerà aspettare mesi. «Per assegnare l’incarico alla società patrimoniale di procedere alla sistemazione dell’orologio – prosegue Urbinati – occorre aspettare l’approvazione del Bilancio, entro il 20 luglio». I primi nuovi rintocchi torneranno presumibilmente entro fine estate. Per la gioia di tutti i residenti che sapranno finalmente l’ora solo con un’occhiata.