I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma piazza Dante hanno arrestato sette cittadini del Gambia di et� compresa tra i 20 ed i 31 nni, con laccusa di concorso in oltraggio, minaccia, resistenza e violenza a Pubblico Ufficiale e spaccio e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, Roma, 30 Luglio 2015.
Roma, 30 luglio 2015 - Quaranta immigrati africani hanno accerchiato una pattuglia di carabinieri ieri sera a Roma. I militari del Nucleo operativo della compagnia "piazza Dante" erano intervenuti per bloccare due pusher del Gambia, gli altri sono entrati in azione per liberare i due arrestati. Una vera e propria rivolta, quella che si è consumata in via del Pigneto, dove sorge la nuova isola pedonale capitolina.
Scene da guerriglia urbana: gli africani hanno anche rotto delle bottiglie di vetro per affrontare fisicamente i carabinieri. Il bilancio finale dell'operazione è di sette cittadini del Gambia arrestati, perlo più già noti alle forze dell`ordine, di età compresa tra i 20 ed i 31 anni, con l'accusa di concorso in oltraggio, minaccia, resistenza e violenza a Pubblico Ufficiale e spaccio e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
L'INTERVENTO DEI CITTADINI - L`episodio si è consumato tra le sedie dei locali che pullulano l'isola pedonale. La collaborazione di alcuni abitanti ed esercenti commerciali del quartiere ha distratto per pochi istanti i facinorosi e consentito ai militari, insieme agli arrestati, di allontanarsi a bordo dell'auto di servizio e di evitare conseguenze più gravi.
I RINFORZI - Le scene di protesta non si sono fermate, ma gli africani hanno preso di mira i cittadini intervenuti fino a quando il tempestivo arrivo di altre pattuglie dei carabinieri ha consentito di disperdere la folla e bloccare 5 dei violenti, quasi tutti trovati anche in possesso di dosi di hashish, pronte da spacciare. I sette stranieri arrestati dai carabinieri sono stati accompagnati in caserma, dove si trovano a disposizione dell'autorità giudiziaria, in attesa del rito direttissimo.