{{IMG_SX}}Rovigo, 28 febbraio 2008 - Sono oltre 15mila i litri di olio d'oliva contraffatto sequestrati dai carabinieri del
Nucleo anti sofisticazione dei carabinieri a Padova, Verona, Vicenza e Rovigo. L'ingente quantitativo era contenuto in latte da 5 litri ed era pronto per essere venduto nei ristoranti del Veneto. L'extravergine era mescolato con olio di semi commestibile e colorato con clorofilla naturale, probabilmente ottenuta dalla spremitura di foglie d'ulivo.

"Nessun pericolo per la salute pubblica", ha spiegato il comandante dei Nas di Milano, Leopoldo Maria De Filippo. Tre grossisti sono stati denunciati alla procura della Repubblica di Rovigo per il reato di frode in commercio. L'olio che avevano acquistato, ha spiegato il comandante De Filippo, costava poco, circa 3 euro al litro, ma il prezzo non era tale da far pensare a una contraffazione di questa entità.

Il sequestro dell'olio è stato eseguito da ottobre 2007 a gennaio 2008, nell'ambito dell'operazione denominata Falsi sapori, che ha portato al sequestro in quattro regioni di 1.796 prosciutti (prosciutto di Parma e prosciutto di San Daniele) con marchio a fuoco contraffatto, al sequestro di un laboratorio di produzione e di un deposito di stagionatura a Occhiobello (Rovigo) e Bressanvido (Vicenza) e alla denuncia di 5 persone.