{{IMG_SX}}Rovigo, 31 gennaio 2009 - Un protocollo d’intesa per riqualificare le discariche presenti a Villadose, nelle aree di Taglietto, per risolvere il problema dello smaltimento rifiuti almeno fino al 2018 in tutto il Polesine e per sistemare un tratto di strada che collega il paese alla provincia di Padova. Il progetto, realizzato da Comune di Villadose, Comune e Provincia di Rovigo, Ato, Ecogest, Veneto strade e Consorzio Rsu, è il primo ad ottenere il sostegno anche della Regione Veneto, che contribuirà alla gran parte del finanziamento necesario, con 3milioni 200mila euro.
E’ questa la prima tappa del progetto presentato ieri a palazzo Celio dall’assessore all’Ambiente Giancarlo Chinaglia, alla presenza dei rappresentanti di tutti gli enti che hanno sottoscritto il patto, il 28 gennaio.

 


"Un accordo storico, che conferirà al Polesine piena autonomia, in termini di smaltimento rifiuti. — ha esordito il presidente del Consorzio Rsu Antonio Laruccia —. Nella discarica denominata “Taglietto 0” (inutilizzata dal 1982, ndr) stiamo già operando da tempo e nel 2012 sarà funzionante. Tuttavia per prevenire lo spettro della saturazione nel settore dello smaltimento rifiuti, abbiamo proposto al Comune di Villadose di bonificare anche la “Taglietto 1”, anch’essa chiusa negli anni Ottanta, le cui condizioni, dal punto di vista ambientale, non erano ottimali per la zona. Qui si prevede che i lavori saranno terminati nel 2018".

 

Oltre a sistemare i rifiuti però, il protocollo prevede anche la risistemazione di un percorso stradale che include via S. Zennaro a Villadose e che rappresenterà per il medio Polesine un’importante collegamento alla Nogara-Mare. Per quanto riguarda le restanti due discariche invece, la “Taglietto 2” e la “Taglietto 3”, l’accordo prevede che siano inserite in un progetto di "ambientalizzazione come aree verdi, da utilizzarsi per uso ricreativo, escludendo ogni ulteriore possibilità di riutilizzo come discarica".

 


Molto soddisfatto il sindaco di Villadose della sinergia realizzata ed ora in corso d’opera. "E’ una tappa del percorso iniziato tempo fa tra gli enti del territorio — ha spiegato Mirella Zambello — cui si è aggiunta la Regione Veneto, ma che prima di tutto va a coronare l’impegno dei presenti. E’ profonda gratitudine quella che mi sento di esprimere, sia verso l’ente locale che nei confronti dei consorzi, il cui lavoro ha permesso di restituire ai cittadini parte del territorio che prima era inutilizzabile. Ai lavori infatti ha fatto seguito un’intensa opera di informazione, dalle scuole ai centri anziani, per spiegare il ciclo dei rifiuti e l’importanza del riciclaggio".
"Il tassello più importante aggiunto da quest’opera è la garanzia dell’autonomia polesana nello smaltimento dei rifiuti, per il quale non dovremo appoggiarci ad altre province almeno fino al 2018 — ha aggiunto Renzo Padovan, presidente dell’Ato rifiuti —. L’obiettivo, nei prossimi cinque anni, è ora quello di incentivare e migliorareanche il riciclaggio, un lavoro che nel complesso ci permetterà di mantenere anche una certa costanza nelle tariffe per il trattamento dei rifiuti".

 

E a proposito di costi, il presidente di Ecogest Antonio Pacchin, presente insieme al direttore Valerio Frazzarin, ha ricordato come una gestione virtuosa di tutto il processo permetta anche agli enti locali di guadagnarci qualcosa. "Il contenimento dei costi — ha spiegato — quest’anno ha permesso ad Ecogest di restituire ai Comuni soci, tramite il Consorzio, una somma di 400mila euro, pari ai ricavi derivati da una gestione oculata del ciclo dei rifiuti".

 


Da notare, che la provincia di Rovigo riesce a riciclare fino al 60 per cento dei materiali tramite la raccolta differenziata, "molto più di quanto richiesto a livello nazionale" ha ricordato in chiusura Chinaglia. "Gli obiettivi di questa amministrazione in merito erano due, un uso razionale delle discariche e la crescita della raccolta differenziata — ha tirato le somme l’assessore provinciale — e questo progetto si inserisce perfettamente nell’ottica di raggiugere entrambi. Il piano che abbiamo elaborato, darà tempo ai futuri amministratori di organizzarsi e portare avanti altre iniziative, senza dimenticare che i risultati raggiunti sono frutto del merito dei cittadini e di tutti gli enti che si sono messi al lavoro".