{{IMG_SX}}Rovigo, 26 febbraio 2009 - Ha fatto un volo di sette metri e ora è ricoverato in gravi condizioni all’ospedale di Rovigo, ma, fortunatamente, non rischia la vita. Poteva avere un epilogo ben peggiore l’incidente sul lavoro che si è verificato ieri pomeriggio all’Irsap, l’azienda del presidente di Unindustria Rovigo, Fabrizio Rossi.

 


Vittima dell’incidente è Marco Biscaro, 39 anni, di Rovigo, manutentore elettrico e dipendente dell’azienda. L’incidente si è verificato verso le 15.30: Biscaro, insieme a un altro operaio, si trovava sul tetto di uno dei capannoni dello stabilimento di Arquà Polesine. I due stavano camminando a un’altezza appunto di sette metri, ciascuno con una scala in mano. I due operai, infatti, dovevano effettuare un’operazione di manutenzione a un impianto collocato nel sottotetto e che serve ad aprire e chiudere le prese d’aria.


Improvvisamente il tetto ha ceduto e Biscaro è caduto. Un volo di sette metri e poi il tonfo sul pavimento: la fortuna è stata che l’uomo non sia finito su uno dei macchinari, altrimenti l’epilogo sarebbe ben più tragico. Immediatamente gli altri lavoratori sono accorsi, e anche il medico aziendale si è precipitato subito, insieme all’ambulanza del 118. Biscaro è stato trasportato all’ospedale di Rovigo, dove è stato sottoposto immediatamente a una Tac: fortunatamente risulta che l’uomo non rischia la vita. Sul posto, oltre al personale dello Spisal, sono intervenuti i carabinieri di Rovigo, che avvieranno le indagini.

 


Rimangono infatti alcuni punti interrogativi: perchè il tetto ha ceduto in quel punto? C’è stata una manovra errata degli operai? I sindacati hanno accolto la notizia dell’incidente con preoccupazione per la vittima e anche con un pizzico di stupore. "Questa azienda — ha sottolineato Mirco Bolognesi della Uilm — proprio ultimamente sta attuando alcuni interventi di miglioramento ambientale ed è anche sensibile al tema della sicurezza sul luogo di lavoro".