Rovigo, 9 giugno 2009 - E' iniziata senza particolari sussulti la settimana rossoblu. Le questioni più urgenti segnate sull’agenda di Andrea Scanavacca, non hanno ancora trovato soluzione. Su tutte, quella legata a Norman Di Maura.
Il tre-quarti centro catanese, selezionato al temine della stagione per giocare nelle file la Nazionale A, è rientrato a Rovigo al termine della scorsa settimana. Il motivo è tutto di di natura fisica. Norman, infatti, ha subito la rottura di tre legamenti del polso sinistro per cui, un suo utilizzo in maglia azzurra, sarebbe stato quanto mai azzardato e rischioso. Così, di comune accordo con il medico della Nazionale, ha lasciato il ritiro, facendo rientro così a casa. Se a questo, si aggiunge il dilemma che lo sta accompagnando in questi giorni (restare a Rovigo oppure andare a giocare con le Fiamme Oro), si capisce il perché Di Maura si sia preso ancora un po’ di tempo per decidere.


Intanto, è stata individuata la data della prossima assemblea dei soci della cooperativa: sabato 20 giugno. In quella data, verranno chiariti diversi aspetti, tra i quali, eventuali novità in ottica sponsor, oltre ad analizzare i punti all’ordine del giorno e deliberare sulle relative questioni.


Quattro giorni più tardi, mercoledì 24, è atteso a Rovigo il nuovo allenatore Umberto Casellato, di ritorno dall’Australia. Potrebbe non tornare solo, ma in compagnia di quella seconda linea di peso, primo oggetto del desiderio (neanche troppo nascosto) del neo tecnico rossoblu.
Diversi i giocatori visionati in questi giorni da Casellato, anche in altri ruoli “scoperti” dello scacchiere a sua disposizione. Molte decisioni, tuttavia, rimarranno vincolate al prossimo sponsor dei bersaglieri. A seconda delle disponibilità economiche del club di via Alfieri, ci si muoverà sul mercato. La dirigenza rodigina, da tempo ormai, ha ribadito l’intenzione di rafforzare la rosa operando in maniera oculata, ingaggiando giocatori solo dove veramente necessari. Evitando, così, di trovarsi in rosa elementi alla lunga inutilizzati.


Infine, un’altra “grana” rimasta in stand–by, riguarda il terza ala Simone Favaro. Il flanker, si trova in tournee con la Nazionale maggiore in Australia e Nuova Zelanda, e tra le note di “Waltzing Matilda” ed i passi di guerra dell’Haka, difficilmente avrà tempo per pensare al proprio contratto. Tuttavia, al suo rientro in città, è previsto un incontro chiarificatore tra lui ed r Andrea Scanavacca.
Il team manager, sulla questione, non si esprime, rimandando le dichiarazioni al giorno in cui potrà finalmente guardare negli occhi il giovane flanker. 



MERCATO - IL 'PUMA' STORTONI POTREBBE FINIRE IN ROSSOBLU
di Umberto Nalio
 
Nonostante il rugby italiano stia attraversando un periodo non felice e di assoluta incertezza, nell’attesa che la Federazione decida il da farsi (sembra dopo la metà di luglio) e mentre si sfoglia la margherita “Celtic League si - Celtig League no” (per questo bisogna attendere gennaio 2010), c è ancora qualche campione di indiscusso valore che mette tra i suoi programmi anche un campionato in terra italica.

Si tratta di Bernardo Stortoni, 33enne estremo della Nazionale Argentina, con la quale ha raggiunto il terzo gradino del podio ai Mondiali 2007. Giocatore potente fisicamente (91 kg per 1 mt e 85 di altezza), dotato anche di buona tecnica; proviene dalla Provincia di Buenos Aires, precisamente da Bahia Blanca. Ha sviluppato la sua carriera passando dal Casi, al Bristol in Inghilterra, per trasferirsi poi in Scozia, con i Glasgow Warriors. Un curriculum di tutto rispetto, impreziosito dai 24 caps con i Pumas (40 i punti segnati con la maglia bianco celeste). I tifosi italiani lo ricordano per la grande prestazione fornita a Genova il 19 novembre 2005; era il 18’ del secondo tempo, con il punteggio fermo sul 22 a 22. E fu proprio Stortoni a mettere a segno la meta che sbloccò il risultato, consolidato poi da una altra meta trasformata e da un piazzato.

Ieri il fuoriclasse argentino pare sia stato proposto sia al Cammi Calvisano ed al Montepaschi Viadana, con inoltre l’intenzione, da parte dei suoi procuratori elvetici, di chiedere la disponibilità a trattarlo anche al Rovigo. In via Alfieri è già stato rinnovato per la prossima stagione l’accordo con Stefan Basson; Stortoni comunque gioca anche ala e poi giunge voce che potrebbe costare meno del n. 15 sudafricano, autore di due stagioni molto contraddittorie, ad un costo fuori dalla portata delle casse rosso blu.