{{IMG_SX}}Rovigo, 7 luglio 2009 - Un rifugio per gli amici a quattro zampe. E' il canile di Fenil del Turco: inaugurato ieri, è operativo ormai dal marzo 2008. In sostanza il complesso vede due strutture confinanti e in strettissima collaborazione: il canile sanitario vero e proprio, gestito dall’Ulss, dove vengono portati i cani randagi, curati, vaccinati e ospitati per 60 giorni. Finito il periodo di ‘quarantena’ gli animali passano al rifugio Cipa, proprio lì accanto, gestito con molta cura dai volontari (in tutto una ventina di persone) della Lega nazionale per la difesa del cane. Lì, nel rifugio, i nostri amici a quattro zampe rimangono fino a quando non trovano qualcuno che abbia voglia di prendersi cura di loro.


A seguire la direzione della struttura del canile sanitario (che ha competenza su tutto il territorio provinciale) è il dottor Enrico Tammiso, affiancato dal dottor Luigi Tazzari e Donato Piccolo, sempre dell’Ulss. Entrambe le strutture profumano ancora di nuovo. Nel canile sanitario, come spiega Tammiso, "lavorano quattro operatori: si occupano sia della cattura dei cani randagi, che della rimozione delle carcasse dalle strade e tengono in ordine la struttura, tra le tante altre cose".


Un lungo corridoio e tante stanze dai colori vivaci e accesi: si presenta così, la struttura di Fenil del Turco. Dove si respira una grande attenzione e professionalità: c’è la sala analisi, l’ambulatorio, la sala per lo sviluppo delle radiografie e quella per i raggi e, naturalmente, la sala operatoria. Insomma, un vero e proprio ospedale dedicato all’amico più fedele dell’uomo. Come spiega Tammiso i medici dell’Ulss non effettuano interventi solo sui cani ospiti, "ma anche su richiesta di privati e sugli animali che, comunque, hanno bisogno di assistenza".


Spesso capita che al canile arrivino animali che hanno già un padrone, e che magari hanno perso soltanto la strada di casa: "Se hanno il microchip — continua Tammiso — riusciamo immediatamente a individuare il padrone". E di storie a lieto fine, assicura chi lavora al canile, ce ne sono tante: soltanto nel primo semestre di quest’anno sono arrivati a Fenil del Turco 278 cani, e circa cento sono stati restituiti al proprietario. Degli altri una trentina sono stati dati in affidamento, e gli altri...aspettano una nuova casa.