Tappeti e collanine taroccate, decine di abusivi alla Fiera

Polemiche in città e su Facebook FOTO Migliaia di persone lungo il corso: la Fiera parte col botto

Venditore abusivo

Venditore abusivo

Rovigo, 20 ottobre 2014 - Da un lato, la fiera degli ambulanti provenienti da tutta Italia con in mostra prodotti tipici e merce di ogni tipo. Dall’altra la fiera degli abusivi. Impossibile non notarli. Da venerdì sera si sono piazzati tra le bancarelle del centro storico. Stesa la classica coperta lungo marciapiedi e punti strategici di afflusso, hanno esposto la loro mercanzia: per lo più borse e abbigliamento taroccato. Sono decine gli extracomunitari arrivati in questi giorni in città in occasione della fiera. Una vetrina che, anche grazie alle temperature che incoraggiano il passeggio, fa davvero gola, anche a chi il permesso per vendere non ce l’ha.

«Sono arrivati venerdì sera in treno — racconta Silvia che si trovava in stazione proprio in quel momento — erano circa una ventina. Tutti avevano il classico borsone nero gigante. Probabilmente il loro negozio ambulante. Poi il giorno dopo ho visto che molti di loro tentavano di vendere la loro merce in fiera». E l’allarme abusivi in poche ore scatta anche su Facebook, dove si moltiplicano le polemiche per la presenza massiccia degli ambulanti extracomunitari che, oltre a disturbare con insistenti proposte di acquisto, arrivano in un momento in cui la città ha l’amaro in bocca per il no ai plateatici arrivato pochi giorni fa dal Comune. «Dormono tutti assieme in un garage lungo il Corso — tuonano alcuni residenti del centro _. Entrano con i loro borsoni al termine della fiera. E al mattino, intorno alle 10, escono per ritornarci».

«Ho chiamato più volte il 117 per segnalare la presenza massiccia degli abusivi in via Angeli — tuona Guido Clemente del Compro oro, in via Umberto I — ma nessuno è intervenuto. Appena i vigili girano l’occhio le coperte sono ancora stese». E fa notare: «Se un bar non emette lo scontrino di un caffè scatta la multa subito. Invece gli abusivi non vengono toccati qui a Rovigo». «Oggi i vigili sono passati e mi hanno fatto spostare i tavolini perché non rispettavo per mezzo metro la distanza dal muro — tuona Lorenza del caffè Molinari — Ma questi extracomunitari la pagano l’occupazione el suolo pubblico? Noi che paghiamo le tasse nemmeno i tavolini per lavorare possiamo mettere all’esterno.». «L’immagine di Rovigo a chi sta visitando la città per la fiera — conclude Guido - è davvero pessima».