Adria, non c’è il tetto per lavori e il municipio si allaga

Sindaco e assessori lo svuotano a secchiate

Il sindaco Massimo Barbujani

Il sindaco Massimo Barbujani

Adria (Rovigo), 28 luglio 2014 - Dopo il maltempo di sabato mattina, Adria è finita nel caos. Tanti i disagi provocati dal violento acquazzone che si è abbattuto su tutta la provincia, ma soprattutto nelle zone del Delta che sono finite allagate. Ad Adria, in particolare, è stata colpita la frazione di Bottrighe a causa di un problema di deflusso dell’acqua a causa di un fosso ostruito.

«Purtroppo l’intensità della pioggia è stata molto elevata — spiega il sindaco di Adria, Massimo Barbujani — e ha mandato in tilt il sistema di deflusso, che non ha funzionato bene a causa di un fosso ostruito. E’ la prima volta che capitano degli allagamenti in quella zona. A causa del forte vento sono stati abbattuti anche alcuni alberi, soprattutto attorno al cimitero della frazione. Domani (oggi, ndr) faremo un sopralluogo per verificare i danni concreti, ma non ci sono comunque rischi per la popolazione». Altri disagi si sono verificati anche in località Spolverin. «Anche in questo caso l’acqua non defluiva — spiega ancora Barbujani —. Era impossibile mettersi alla guida dell’automobile, che veniva bloccata dalla troppa acqua in strada. Cercheremo di capire cosa non ha funzionato per il deflusso dell’acqua piovana».

Infine, i disagi più consistenti si sono registrati proprio in Comune, ad Adria, nella sede municipale. «Purtroppo a causa di alcuni lavori in corso siamo senza tetto — commenta il primo cittadino —. Era un lavoro che dovevamo fare, un investimento da un milione di euro: il tetto era vecchio. Abbiamo deciso di farlo d’estate, perché è il periodo meno piovoso. E invece i fatti non ci hanno dato ragione». Fatto sta che a causa dell’acquazzone dell’altro giorno, si sono verificate varie infiltrazioni nella copertura del municipio, che sono finite addirittura nei negozi ospitati al piano terra. «Purtroppo è entrata dell’acqua, è difficile contenerla con una copertura provvisoria — conclude Massimo Barbujani —. Abbiamo comunque subito allertato i vigili del fuoco e la protezione civile. Insieme a loro, anche io in prima persona con alcuni assessori volenterosi sono andato a ‘svuotare’ con delle secchiate lo stabile. E la protezione civile ha dormito all’interno del Comune tutta la notta per evitare imprevisti. Ora continua a gocciolare, ma dovremmo aver ripristinato tutta la situazione correttamente. Domani (oggi, ndr) comunque con calma, insieme ai negozianti, valuteremo i danni del maltempo e cercheremo di capire come agire per risistemare il tutto ed evitare ulteriori disagi».