Rugby, lo sfogo dell’arbitro in tv diventa un caso

La Commissiona nazionale arbitri ha avviato una verifica interna dopo la gara Rovigo-Mogliano

A destra Elia Rizzo, arbitro della semifinale scudetto Rovigo-Mogliano

A destra Elia Rizzo, arbitro della semifinale scudetto Rovigo-Mogliano

Roma, 23 maggio 2016 - La Commissione nazionale arbitri della Federazione Italiana Rugby ha avviato una verifica interna per chiarire la posizione dell’arbitro Elia Rizzo in seguito all’utilizzo «improprio del sistema di microfonazione degli ufficiali di gara durante la semifinale del Campionato Italiano d’Eccellenza di sabato 21 maggio a Rovigo». Così una nota della Commissione aribitri. Maurizio Vancini, Presidente della Cnar e componente del comitato di designazione, ha dichiarato: «I direttori di gara hanno il dovere e l’obbligo di essere i primi responsabili dell’integrità del gioco e dell’applicazione di quelli che ne sono i valori portanti. Non possiamo in alcun modo tollerare personalismi o comportamenti non idonei da parte dei nostri arbitri, tantomeno da chi deve essere primo ambasciatore del nostro movimento. Quanto accaduto verrà analizzato con grande attenzione dalla Cnar per le considerazioni del caso».