Sabato 4 Maggio 2024

Pincara, salva un asino dall'assalito di cani selvatici affamati

Un residente ha rischiato di essere morso e ha chiamato i carabinieri

Asino in una foto d'archivio (L.Gallitto)

Asino in una foto d'archivio (L.Gallitto)

Rovigo, 26 gennaio 2015 - A volte i malviventi hanno quattro zampe. Così è successo che l’altro giorno, a Pincara, un asino è stato assalito mentre era dentro al suo recinto, che si trova in un’azienda agricola di via Verdini. A minacciare la sua vita, però, sono stati tre cani di grossa taglia, probabilmente randagi o scappati da un’altra abitazione. Gli animali sono riusciti ad entrare nel recinto e hanno iniziato ad aggredirlo con ferocia, ringhiando pieni di rabbia e ferendolo in più punti del corpo.

Cosa sia scattato nei tre cani randagi è difficile stabilirlo. Forse erano spinti dalla fame. Ma se non fosse stato per una persona che abita vicino all’azienda agricola in via Verdini, probabilmente a quest’ora l’asino sarebbe morto. E’ stato proprio l’uomo, allarmato, infatti a chiamare al telefono i carabinieri di Rovigo. La sua attenzione era stata attratta dai forti rumori che sentiva in giardino: cani che abbaivano, l’asino che ragliava in preda al terrore. In un primo momento l’uomo ha tentato di andare a salvare lui stesso l’asino aggredito. La povera bestiola era ferita in più punti e perdeva molto sangue. Ma i tre cani, di grossa taglia, erano molto aggressivi, e hanno cercato di mordere anche con lui. Così l’uomo, spaventatissimo e temendo per la vita dell’asino, si è rivolto alle forze dell’ordine.

E’ stato allertato anche il ‘cinovigile’ di Rovigo, che controllerà ora di chi sono i tre cani che hanno seminato il panico ieri. Sul posto anche il veterinario che è stato chiamato direttamente dal proprietario dell’asino, anche per curare la povera bestiola. E’ stata così informata la centrale operativa dei carabinieri di Rovigo e i carabinieri della stazione di Pincara. Pericolo scampato dunque, alla fine, per l’asinello che è stato curato dal veterinario: ma cosa succederà ora ai tre cani ‘aggressori’? Ci sarà qualcuno che si prenderà la responsabilità per il loro comportamento, o, come spesso accade, saranno solo loro a dover pagare il prezzo di essere animali non custoditi?