Baristi contro il sindaco anti-movida

Gli esercenti chiedono di prolungare l'ordinanza antirumore di Giovanni Saretto

Giovani e alcol

Giovani e alcol

Rovigo, 10 luglio 2014 - Il sindaco Gastone Fantato è stato tassativo. Nell’incontro con i titolari dei bar di Badia Polesine ha ribadito che ogni fonte sonora di disturbo della quiete pubblica va spenta a mezzanotte in punto. Questa la posizione dei baristi del centro storico. Massimo del Bar Campo dice: «E’ giusto rispettare i diritti di tutti i cittadini, ma io vorrei avere la possibilità almeno il venerdì ed il sabato, soprattutto d’estate di ottenere una deroga oraria almeno di mezz’ora, per poi mantenere un livello sonoro accettabile. Altrimenti diventa davvero impossibile ammortizzare le spese necessarie per organizzare le cose. 

All’incontro è mancato il dibattito perchè il sindaco è stato perentorio». Lisa, titolare del Bar G11 invece afferma: «Sono d’accordo per il rispetto, ma in estate state la musica inizia tardi, oltre le 10 la gente esce, ci vorrebbe una mezz’ora in più, specie venerdì e sabato quando il giorno dopo la gente non va a lavorare”. Poi volume basso ma non spegnere completamente i suoni. Jessica del Bar Teatro la vede così: «Specie nel fine settimana, bisognerebbe poter fare qualcosa oltre la mezzanotte, poi ci lamentiamo che il centro di Badia è vuoto. Dopo la mezzanotte in ogni caso abbassare i volumi, ma non spegnere tutto. Io rispetto chi deve riposare per poi alzasi presto, ma la domenica sono tutti a casa”. Alberto del Bar Galleria dice convinto: «In particolare il sabato sera, si potrebbe prorogare di mezz’ora o di un’ora l’orario di spegnimento». I gestori del Bar Cappello: «Siamo d’accordo con il sindaco, ma dopo la mezzanotte si potrebbe abbassare il volume e non spegnere tutto completamente». Il Dj Ale Pulga organizzatore di eventi musicali all’interno e all’esterno dei locali pubblici afferma convinto:«I giovani escono tardi, bisognerebbe poter suonare almeno fino alle 2, è anche un modo di tenerli in loco senza che vadano in giro a rischiare la vita in auto».Marco, il presidente dei commercianti badiesi, afferma: «In piazza ci vuole rispetto, così come vanno rispettate le norme in materia di emissioni sonore, ma si deve anche valutare la tipologia dell’evento. Bisogna anche dire che un po’ di tempo in più per alcuni spettacoli non guasterebbe di certo».

Giovanni Saretto