Mercoledì 24 Aprile 2024

Torna la banda degli incappucciati: salta in aria il terzo bancomat

I malviventi colpiscono nella notte, il boato scuote il paese (FOTO)

Il bancomat assaltato (Foto Donzelli)

Il bancomat assaltato (Foto Donzelli)

Rovigo, 21 dicembre 2014 - Ancora un bancomat esploso nella notte. E sempre di Rovigo Banca, anche se nel frattempo era diventato Banca-Annia (ex Banca Credito Cooperativo). E’ successo intorno alle cinque del mattino, a Sarzano, nella filiale di via dei Mille 41. (FOTO) Le modalità operative utilizzate dai malviventi per far esplodere la cassa contenente le banconote sono identiche a quelle usate durante i due colpi avvenuti due notti fa, a Lendinara e Ceregnano. Secondo una prima ricostruzione dei carabinieri del nucleo investigativo di Rovigo, accorsi sul posto, erano circa tre o quattro persone incappucciate, una probabilmente armata di una spranga, che sono fuggiti a bordo di un’auto colore argento.

La tecnica utilizzata per far esplodere il bancomat è quella cosiddetta della ‘marmotta’, ovvero un parallelepipedo in ferro riempito di polvere pirica, delle esatte dimensioni delle aperture, che veniva inserito con l’aiuto di un palanco all’interno del bancomat per poi andare ‘sotto’, frase in codice per indicare l’innesco e quindi la deflagrazione. Ordigni esplosivi improvvisati, ma molto ingegnosi: le bande del bancomat non utilizzano più l’acetilene, poco controllabile, ma una miscela, che i carabinieri definiscono «micidiale» e che esplode in un tempo stabilito, se innescato con una semplice spina elettrica e batterie ricavate ad esempio dai trapani.

Il colpo è riuscito: il bancomat è esploso, la cassa si è aperta, ma il bottino è ancora in corso di quantificazione. Si tratta comunque di migliaia di euro. Danneggiati anche gli interni dell’istituto di credito, che non ha riportato però fortunatamente danni strutturali. Sul posto per i rilievi, allertati da un cittadino, i carabinieri della compagnia e del nucleo investigativo di Rovigo.

Secondo alcune informazioni, i ladri dopo aver colpito il bancomat sarebbero fuggiti verso la transpolesana. Alcuni incapucciati infatti sarebbero stati avvistati a un distributore di una piazzola di sosta in possesso anche di arnesi da scasso. Poi, si sarebbero diretti verso il ferrarese, dove ora li stanno cercando. Non è da escludere che il colpo di ieri notte sia collegato a quelli di due giorni fa: la banca è la stessa, la tecnica utilizzata anche. cambia solo il colore della macchina su cui sono stati avvistati i malviventi. Indagano ora i carabinieri.