Buttavano yogurt addosso agli anziani e li ‘ripulivano’ della pensione: condannati

Un anno e sei mesi di reclusione per ‘la banda dello yogurt’

Incastrati dalla squadra mobile grazie ai filmati delle telecamere alle poste  (Foto Donzelli)

Incastrati dalla squadra mobile grazie ai filmati delle telecamere alle poste (Foto Donzelli)

Rovigo, 24 marzo 2015 - Un anno e sei mesi di reclusione per ‘la banda dello yogurt’. Dovranno andare dietro le sbarre i due foggiani che sono accusati di aver rubato la pensione ad un’anziana davanti all’ufficio postale di Rovigo utilizzando lo stratagemma dello yogurt. F. R., 57 anni, e A. M., 59 anni, i primi giorni di settembre si erano avvicinati ad una donna, 85 anni, in pieno centro e le avevano versato addosso dello yogurt all’improvviso, fingendo si fosse trattato di un incidente causato da un attimo di distrazione. Con la scusa di ripulirla con l’aiuto di una salvietta, uno dei due le si è dunque avvicinato e distraendo l’anziana, le ha sottratto l’intera pensione dalla tasca dei pantaloni.

Mille e trecento euro in contanti che la nonnina aveva appena prelevato dal suo conto corrente in posta. Un colpo fulmineo compiuto con estrema destrezza, tanto che per assicurarsi che la donna non li seguisse, uno di loro aveva anche pensato bene di bucare le ruote della bicicletta dell’anziana. La squadra mobile di Rovigo, grazie alla registrazione delle telecamere di video sorveglianza, era però riuscita a risalire all’identità dei due malviventi. Entrambi sono conosciuti in tutta Italia proprio per aver messo a segno diversi raggiri ai danni degli anziani. Sempre identico lo stratagemma utilizzato dai ladri per ‘ripulire’ i nonnini. I due foggiani erano stati infatti bloccati dagli agenti in borghese della nostra questura mentre se ne stavano tranquilli su una panchina a Punta Marina, in provincia di Ravenna. Ad incastrare i due ladri è stata la borsa che conteneva i ‘ferri del mestiere’ che avevano con loro al momento della cattura, ossia una decina di confezioni di yogurt pronte... per l’uso.

Sono stati portati nel carcere di Ravenna, dopo che il giudice per le indagini preliminari emiliano aveva autorizzato la misura a loro carico chiesta dal pubblico ministero Sabrina Duò. E ieri sono finiti a processo davanti al Tribunale di Rovigo. Il giudice Silvia Varotto li ha condannati alla pena di un anno e sei mesi di reclusione. I due finiranno in carcere proprio a causa della sfilza di precedenti a loro carico. Già nel 2012 infatti F.R. e A.M. erano finiti in cella a Teramo ed erano tornati in libertà dipo un periodo di detenzione. Questa volta invece nessuno sconto per i truffatori ‘armati’ di yogurt.