I ladri demoliscono la stazione di servizio, due arrestati

Stavano facendo a pezzi il bar e le pompe di benzina abbandonate con i martelli per rubare gli infissi in acciaio e altri metalli

La stazione di servizio abbandonata sulla Transpolesana, presa di mira dai ladri

La stazione di servizio abbandonata sulla Transpolesana, presa di mira dai ladri

Giacciano con Baruchella (Rovigo), 21 luglio 2016 - Stavano letteralmente demolendo la stazione di servizio, pezzo per pezzo. Ed erano anche a buon punto. Sul retro dell’edificio che un tempo faceva da bar, avevano già formato un cumulo di acciaio, tra infissi, porte, finestre e pezzi delle pompe di benzina. Ma ad interromperere i loro piani ci hanno pensato i carabinieri di Trecenta. Così due rom sono finiti in manette per furto aggravato, mentre un terzo complice è riuscito a fuggire. I fatti si sono svolti martedì pomeriggio, intorno alle 15,30 a Giacciano con Baruchella.

Lì, sulla Transpolesana, c’è un distributore ormai abbandonato della Tamoil. Un obiettivo perfetto per ladri di ferrivecchi, che infatti hanno pensato bene di renderlo la propria ‘miniera’ d’oro per riciclare i metalli, soprattutto l’alluminio. Per questo, quando i carabinieri sono intervenuti alla stazione di servizio, si sono trovati davanti una scena ai limiti dell’incredibile. Due uomini stavano prendendo a martellate e picconate le porte dell’ex bar, per scardinare gli infissi in alluminio. Sul retro della stazione di servizio, un terzo complice aveva già ammassato vari pezzi della struttura fino a formare un cumulo piuttosto alto, pronto per essere caricato su un furgone. Quando hanno visto i militari, i tre malviventi hanno tentato la fuga, ma sono stati subito raggiunti dai carabinieri. In due sono finiti con le manette ai polsi, mentre il terzo complice è riuscito a fuggire, lanciando un mattone contro i carabinieri.

I militari sono comunque sulle sue tracce. I due Rom, rispettivamente di 46 e 54 anni, domiciliati a Trecenta e a Verona, hanno diversi precedenti per furto. Entrambi compariranno davanti al giudice questa mattina, per la convalida dell’arresto e l’eventuale direttissima. Quello dei metalli rubati è un traffico sempre fiorente. Tra gli obiettivi più ambiti c’è il rame, che spesso viene rubato da grondaie, il piombo e l’ottone. In alcuni casi sono stati fatte sparire persino le decorazioni in metallo delle tombe, in vari cimiteri della provincia.