Neonato caduto dal seggiolone, spunta l’omicidio volontario

Indagati i genitori del piccolo Daniel, morto a 9 mesi. Ancora da chiarire la dinamica dell’incidente domestico

Dopo la corsa in ospedale, il neonato era stato trasferito alla Terapia intensiva di Padova, dove è deceduto

Dopo la corsa in ospedale, il neonato era stato trasferito alla Terapia intensiva di Padova, dove è deceduto

Rovigo, 14 febbraio 2016 - Omicidio volontario in concorso. Questa l’ipotesi di reato che figura sulla notifica inviata ai genitori del piccolo Daniel Plamadelaera, il neonato di nove mesi di origine moldava, morto in seguito a un trauma cranico, dopo un incidente domestico. Sulla tragedia che ha colpito la famiglia moldava, residente a Rovigo, si aggiugne ora questa nuova ombra, con molti punti che saranno da chiarire. Intanto continuano gli esami autoptici sul corpicino del piccolo Daniel, iniziati nel pomeriggio di venerdì e proseguiti per tutta la giornata di ieri, a cui hanno partecipato i consulenti delle parti coinvolte, la Procura.

A condurre l’autopsia il professor Raffaele De Caro dell’università di Padova e il dottor Andra Porzionato. I genitori del piccolo Daniel, difesi dagli avvocati Massimiliano Lain per il padre ed Elena Gagliardo per la madre, si sono invece avvalsi della consulenza del medico legalr Daniele Rodriguez dell’università di Padova. Da una prima analisi sembrano spuntare tracce di lesioni pre-esistenti a quelle dell’incidente, risultate poi fatali. Il mistero quindi si infittisce, così come la dinamica dell’incidente stesso, avvenuto la sera del 23 gennaio. In un primo momento sembrava che il piccolo fosse caduto da un seggiolone che lo aveva poi travolto.

Dall’ultima versione data dalla giovane mamma, che era in casa con lui, sembra che del seggiolone non vi sia traccia. O meglio, durante le indagini è stato sì sequestrato, assieme però ad una sedia. Proprio su questa il piccolo avrebbe cercato di arrampicarsi, tirandosela addosso e procurandosi un’emorragia intracerebrale. La Procura si trincera dietro a un ‘no comment’, ma intanto sta tentando di ricostruire nei minimi dettagli i fatti di quella tragica sera, fino alla corsa in ospedale e il trasferimento alla terapia intensiva neonatale di Padova. Qui il piccolo Daniel ha trascorso circa 14 giorni di ricovero, dopo una delicatissima operazione alla testa. Putroppo però, il piccolo non ce l’ha fatta e si è spento la settimana scorsa. Dopo l’autopsia, il pm darà il nulla osta per le esequie, che saranno celebrate con rito ortodosso.