Bracconaggio, arriva una squadra di intelligence

Nove corpi di polizia provinciale e forestale si uniscono per contrastare la pesca di frodo

I rappresentanti delle varie polizie provinciali a raccolta a Ferrara per siglare l’accordo

I rappresentanti delle varie polizie provinciali a raccolta a Ferrara per siglare l’accordo

Rovigo, 11 gennaio 2016 - L’unione fa la forza, anche e soprattutto contro il bracconaggio nella pesca. Per questo nove corpi di polizia provinciale e forestale, hanno fatto squadra con un accordo ad hoc per prevenire e affrontare il fenomeno del bracconaggio nel Delta e dar vita a una vera e propria ‘intelligence’ della pesca. A collaborare con scambio di informazioni preziose e operazioni congiunte, saranno le forze dell’ordine di Mantova, Verona, Padova, Vicenza, Rovigo, Piacenza, Modena, Ravenna e Ferrara in accordo con gli agenti del Corpo Forestale dello Stato di Ravenna e Ferrara. I rappresentanti delle forze dell’ordine coinvolte si sono incontrati la scorsa settimana nella sede della polizia provinciale estense.

Scambio continuo di dati, delle modalità operative di questi predoni dei fiumi e di informazioni in tempo reale per sapere se trattasi di pescatori di mestiere, che magari hanno ottenuto la licenza nel rodigino ma stanno pescando di notte nel mantovano, rappresentano un modo per affrontare con metodo il sempre più dilagante fenomeno predatorio attuato nei confronti della fauna ittica. E’ il primo passo, mai messo in atto a livello nazionale, di collaborazione interforze nel campo ancora troppo sottovalutato della pesca di frodo e del successivo commercio illegale da cui si ricavano somme importanti e non tracciabili. Al termine dell’incontro, agli agenti si è aggiunto anche il presidente della Provincia Marco Trombini che ha auspicato si arrivi anche a «protocolli interregionali coi quali poter superare in alcuni casi i confini territoriali che spesso limitano l’operatività delle polizie provinciali», per le quali ancora una volta ne ha ribadito le conoscenze e competenze «che non possiamo permetterci si disperdano in altri ruoli». Significativa la funzione dei rappresentanti dei Corpi Forestali delle province di Ravenna e Ferrara che hanno voluto far parte di questa nuova sinergia per cercare di contrastare il fenomeno e le azioni dei bracconieri che quasi sempre di si muovono di notte da una provincia all’altra creando danni a tutto il settore ittico.