Affiora un cadavere tra le acque del Po: è orrore

Porto Viro, il corpo a brandelli in un isolotto. Mesi fa venne trovata una donna fatta a pezzi

Il cadavere è stato recuperato dai vigili del fuoco

Il cadavere è stato recuperato dai vigili del fuoco

Rovigo, 29 giugno 2015 - Il delta del Po si tinge ancora di giallo. Dopo il ritrovamento di due gambe di una donna, che erano state tranciate da un’arma, ieri pomeriggio in un isolotto all’altezza di Porto Viro, è stato trovato un cadavere in evidente stato di decomposizione. Il corpo era abbandonato lì da almeno tre mesi. Il primo ad accorgersi del corpo che galleggiava sull’acqua è stato un pescatore che stava passando di lì. Il cadavere era arenato in un piccolo lembo di sabbia sul fiume Po, all’altezza di Ca’ Cappellino, a Porto Viro. L’uomo ha subito dato l’allarme chiamando i carabinieri, il Suem 118 e vigili del fuoco. Probabilmente trasportato dalla corrente del grande fiume, il cadavere si è impigliato in qualche ramo, finendo il suo triste viaggio sull’isolotto che emerge appena dalle acque. Gli inquirenti sono arrivati subito, ma le operazioni per recuperare il corpo sono durate alcune ore. Il cadavere, secondo una prima ispezione, era in acqua da diversi mesi, almeno tre. Gli uomini dei vigili del fuoco hanno dovuto utilizzare una particolare imbragatura per sollevarlo dall’acqua senza che il cadavere si decomponesse ulteriormente.

Difficile è per il momento stabilire sesso e l’età. Sempre secondo una prima ricostruzione, si tratterebbe di un uomo, considerate le calzature che aveva. Ma è presto per sbilanciarsi dato che era in evidente stato di decomposizione. Il sostituto procuratore di turno, Sabrina Duò, ha comunque già predisposto un’accurata autopsia per cercare di identificare il misterioso cadavere che è riaffiorato dal fiume Po. Una delle priorità è quella di capire a quando risale il decesso. Indagano i carabinieri della compagnia di Adria. Si escludono comunque collegamenti con il ritrovamento delle due gambe, tranciate da una lama. Il ritrovamento era avvenuto a dicembre e a febbraio scorso.