Teneva i cani incatenati e senza cibo, imprenditore nei guai

Canaro, l'uomo è finito a processo

Rottweiler (Olycom)

Rottweiler (Olycom)

Canaro (Rovigo), 11 ottobre 2014 - Teneva due cani con una catena stretta al collo, nel cortile della sua azienda agricola. I due animali, un rottweiler e un dobermann, erano costretti a dormire all’aria aperta senza nessuna struttura di protezione dalle interperie. Non solo. I due cani venivano anche cibati in modo scarso e inadeguato e non erano mai stati sottoposti a nessun controllo medico, nonostante lo stato di salute precario in cui si trovavano. A mettere in luce ciò che stava accadendo in una azienda agricola di Canaro, erano stati, poco tempo fa, gli stessi veterinari dell’Ulss 18. I sanitari, si erano accorti dell’evidente stato di maltrattamento dei due cani, grazie ad una segnalazione ricevuta da un veterinario del Polesine. 

In seguito, l’azienda era stata visitata anche dalle guardie zoofile che avevano rilevato l’effettivo stato di precarietà in cui erano costretti a vivere i due cani. Il proprietario era stato denunciato per maltrattamento di animali. Quest’ultimo però si era difeso, dicendo che uno dei cani era stato abbandonato all’interno del suo cortile da una donna e che aveva deciso di prendersene cura per evitare di lasciarlo morire senza cibo ed acqua. Rintracciata dai militari, la stessa donna era stata poi denunciata per abbandono di animali.

Entrambi sono andati a processo ieri nel tribunale di Rovigo. Sono stati sentiti i testimoni per cercare di fare luce sull’effettivo stato di maltrattamento dei due animali che vivevano incatenati ad un palo di ferro dell’azienda agricola di Canaro. La prossima udienza è stata fissata il 2015.