Il sindaco privato

Rovigo, 22 febbraio 2015 - In un’Italia che ha la presidente della Camera, Laura Boldrini, che ha detto durante il discorso d’insediamento: «Sarò il presidente di tutti», un allenatore della Nazionale di calcio come Antonio Conte che ha dichiarato: «Sarò l’allenatore di tutto il popolo italiano», non appena ha vestito i panni di tecnico degli azzurri; un sindaco di Roma come Ignazio Marino che al momento del suo insediamento ha detto di voler rappresentare tutti i romani; persino il chiacchierato Carlo Tavecchio, massimo dirigente della Figc, non ha potuto fare a meno di dire: «sarò il presidente di tutti», ebbene troviamo il sindaco di Badia, Gastone Fantato che invece mostra un certo dispezzo nei confronti della scuola pubblica, denigrandola anche pubblicamente, quasi per mettere in luce quella privata. Il motivo? Chissà. Si vocifera che ci possa essere di mezzo qualche interesse «privato», ma forse sono solo chiacchiere. Certo è che come diceva Giulio Andreotti «A pensar male si fa peccato, ma quasi sempre ci si azzecca». E che dire infine di Sergio Mattarella che, giurando da presidente della Repubblica, ha puntualizzato: «Sarò un arbitro imparziale» (cioè il presidente di tutti). Allora, caro Fantato, per chi fischi?