Il buco lasciato dall’intonaco caduto, alla scuola media di Ficarolo
Ficarolo (Rovigo), 28 aprile 2016 - La notizia che un pezzo di intonaco di un’aula delle scuole medie di Ficarolo è caduto sui banchi ha scatenato una serie di riflessioni. E se i pareri concordano nell’attribuire alla casualità le sostanziali motivazioni dell’accaduto, d’altro canto si invita ad alzare la soglia dell’attenzione. Così una docente commenta l’accaduto: «Purtroppo può succedere, anche se non dovrebbe. Fortunatamente non c’era nessuno sotto e tutto si è risolto senza problemi, ma riflettere è necessario. Anche perché prevenire aiuta a non trovarsi nella necessità di curare poi malattie che possono generare problematiche molto più gravi e importanti. A livello fisico e di responsabilità. Non bisognerebbe mai dimenticare che queste stanze ospitano bambini e ragazzini, a volte un controllo in più non guasta».
E i genitori che ne pensano? «Che dire – esordisce la mamma di un ragazzino presente in aula al momento del fatto –. E’ andata bene, un compagno di classe di mio figlio si è accorto di quanto stava accadendo, ha avvisato compagni e insegnante e i ragazzi sono riusciti a spostarsi in tempo. Ma la perla è la verifica successiva, effettuata da un tecnico alla presenza di studenti e docenti, a colpi di manico di scopa sul soffitto. Non si trattasse di una cosa seria vedere un tecnico che batte un manico di scopa sul soffitto per capire se ci sono altri problemi imminenti farebbe scattare una grassa risata. Sinceramente, pensare a mio figlio in quella classe non mi fa ridere, mi auguro non ci si sia limitati a questo e che successivamente le verifiche siano state più approfondite. Nel frattempo dico solo, e mi ripeto, che è andata bene e che in fondo il pezzo caduto non era troppo importante. Però attenzione, meglio non scherzare troppo con il fuoco, lì dentro ci sono i nostri figli ed è bene che i responsabili sappiano che un altro episodio di questo tipo non è concesso».