Rovigo, 8 settembre 2010. E’ TORNATO per sempre a casa nella sua Romania Gabriel Catalin Cozma. Due giorni fa nel cimitero ortodosso di Chircesti, un paesino sperduto nella regione storica della Moldavia, si sono svolti i funerali del 23enne deceduto, insieme all’amico Paul Balan (21 anni), in un pauroso incidente sulla strada arginale che collega Guarda Veneta a Polesella. Era la notte del 28 agosto.


Per l’acquisto del feretro
e il trasporto della salma in Romania il papà e la mamma del giovane, due quarantenni, rispettivamente, muratore e badante, hanno dovuto sborsare oltre 2.500 euro. Una cifra racimolata a fatica attraverso prestiti e collette di amici e lontani parenti. Era troppo forte il desiderio dei genitori di affidare alla terra natia il riposo eterno del loro primogenito.

ADESSO che sulla parentesi terrena di Gabriel è calato del tutto il sipario Umberto Tosi, compagno della zia della vittima, lancia un accorato appello ai lettori del Resto del Carlino, perché diano un aiuto economico alla famiglia, distrutta dal dolore per la scomparsa di un giovane che, al momento dell’incidente, stava trascorrendo le ferie in Polesine. «Gabriel — racconta Tosi — era un ragazzo splendido, di grande generosità. A Pasqua io e la mia compagna ci siamo trasferiti a Raccano, una frazione di Polesella, e non sapevamo come fare per il trasloco. In quei giorni Gabriel era ospite di suo fratello Octav a Polesella, dove vivono anche la mamma e la sorella di appena 9 anni. Senza volere nemmeno un euro, si è rimboccato le maniche e ci ha aiutato tra pacchi e scatoloni. Abitava in Romania e lavorava come muratore, ma desiderava venire a stare in Italia, se fosse riuscito a trovare un posto di lavoro».

C’ERA il Belpaese nei sogni di Gabriel e, invece, il destino per lui ha scritto un finale tragico, mandando in frantumi le speranze di chi voleva solo dare una svolta ad un’esistenza segnata dalla miseria. «La famiglia — precisa Tosi — non naviga certo nell’oro. A nome del papà e della mamma di Gabriel chiedo ai lettori del giornale un sostegno economico. Le spese affrontate per riportare in Romania i poveri resti del ragazzo sono state davvero ingenti. A questi soldi vanno aggiunti i costi per la celebrazione delle esequie. A chi vorrà darci una mano dico sin d’ora grazie, perché ne abbiamo davvero bisogno». Di certo i lettori del Carlino non mancheranno di far sentire la loro vicinanza e il loro sostegno. Anche una goccia può essere un oceano per chi non ha acqua da bere.