Rovigo, 2 novembre 2011 - Mille litri al giorno: l’‘acqua del sindaco’, a Castelmassa, sta spopolando da quando il primo cittadino Eugenio Boschini, di concerto con l’assessore all’Ambiente Giuseppe Fausto Sogari, ha fatto installare una fontana di acqua minerale proprio di fianco al parco, in piazza della Repubblica. «L’abbiamo chiamata ‘La casa dell’acqua’ — sottolinea il sindaco Boschini — perché tutti i residenti in paese, ma anche coloro che vengono da fuori, possono venire a prelevare l’acqua, liscia o gasata: sempre a 5 centesimi al litro».

Per farlo basta una tessera magnetica, acquistabile nelle tabaccherie di via Camatte e di via Cesare Battisti: 5 euro per 100 litri di oro blu. E l’acqua è economica, per le tasche e per l’ambiente. «Il risparmio — spiega Boschini — è notevole: raggiunge quota 109 euro a persona all’anno e 438 euro per ogni famiglia di quattro persone. Senza contare la minore quantità di plastica immessa nell’ambiente e il trasporto dell’acqua nei supermercati con i camion che in questo modo si evita». Meno anidride carbonica nell’atmosfera, dunque, vuol dire meno in quinamento. A rendere il tutto più positivo è la qualità dell’acqua, certificata: «È ottima — dice l’assessore all’Ambiente di Castelmassa, Giuseppe Fausto Sogari —, come si può vedere dalle analisi di laboratorio che sono affisse sulla fontana».

Il ‘gioiellino’ di piazza della Repubblica, che filtra e ‘trasforma’ l’acqua dell’acquedotto, è stato installato il 20 settembre scorso dalla società trentina ProAcqua group. «Un’azienda affidabilissima — afferma il sindaco Eugenio Boschini —. Sono arrivati puntuali e hanno installato la fontana che ha delle caratteristiche incredibili tra filtri a carboni attivi, lampada uv per eliminare i batteri residui. Prima di decidere se installarla o meno abbiamo effettuato uno studio approfondito e abbiamo scelto. Inizialmente io ero scettico: già l’acqua dell’acquedotto veniva distribuita nelle scuole, ma sulla fontana avevo dei dubbi. Ora mi sono ricreduto». Anche perché, senza considerare le prime due settimane e mezzo in cui l’acqua veniva erogata gratuitamente per i 4.370 castelmassessi e i vicini di Castelnovo e compagnia, dal 9 ottobre, quando l’acqua è divenuta a pagamento, sono stati ben 20mila i litri erogati. Un successo per l’amministrazione che ha seguito l’esempio di altri duecento su circa 8mila comuni d’Italia che bevono l’‘acqua del sindaco’.

I soldi che vanno tolti dalle casse del Comune per il periodo di sperimentazione della fontana, che finisce il 31 dicembre, sono minimi: poco più di mille euro tra trasporto, installazione e approvvigionamento idrico ed elettrico. «Al termine del periodo di prova — chiarisce Boschini — vogliamo acquistare la fontana. Per questo abbiamo partecipato al bando annuale ‘Cargill Cares’ che premia progetti di solidarietà nel territorio. Tentiamo di ottenere un aiuto da parte dell’azienda vicina per il nostro progetto ‘Naturalmente acqua». Il costo della fontana è di 26mila euro. «Una volta che la fontana sarà nostra — sostiene il primo cittadino di Castelmassa — la gestione continuerà a rimanere nelle mani di ProAcqua». «Raggiunti i mille litri, poi, — conclude l’assessore all’Ambiente — si ottengono degli utili e chissà che non possano finire nelle casse del Comune». E l’ultimo pensiero del sindaco Boschini va a Polesine Acque: «Se acquistasse queste fontane ci sarebbe un ritorno significativo, per tutti».