Reggio Emilia, 14 novembre 2011 - Il Consorzio Aceto Balsamico di Modena prende atto con favore degli esiti delle ispezioni effettuate dai carabinieri dei Nuclei Antifrode (Nac) di Parma: nelle scorse settimane sono state infatti attuate numerose verifiche presso produttori ed operatori commerciali, al fine di verificare la correttezza dei prodotti oggetto di indagine, e sono state poste sotto sequestro alcune partite di merci, tra cui un numero di sottaceti ed altri prodotti dichiarati ‘’all’aceto balsamico di Modena’’ senza che ne sussistessero i necessari requisiti.

Le operazioni dei Nac di Parma si sono svolte su disposizione del comando carabinieri politiche agricole e alimentari nelle scorse settimane, e hanno interessato numerose aziende e laboratori per la preparazione di prodotti alimentari nelle province di Rovigo, Verona e Padova. I controlli hanno portato alla contestazione di illeciti amministrativi per falsa evocazione di marchi Dop o Igp, e al sequestro di 32.000 kg di prodotti alimentari, per un valore di quasi 500.000 euro. Tra i prodotti oggetto di contestazione anche alcune migliaia di vasetti di sottaceti, etichettati con il richiamo all’Aceto Balsamico di Modena senza averne ricevute le prescritte autorizzazioni, ed essere soggiaciuti ai relativi controlli

"L’Aceto Balsamico di Modena e’ una Igp riconosciuta a livello europeo dal 2009 - spiegano dal Consorzio Aceto Balsamico di Modena - e in quanto tale e’ soggetta a rigide norme produttive e di presentazione, al fine di garantire al consumatore la correttezza e la qualita’ di cio’ che acquista’’. In particolare, la grande diffusione commerciale dell’Aceto Balsamico di Modena ha fatto si’ che alcuni produttori alimentari abbiano deciso di incorporarlo, come ingrediente, nelle proprie preparazioni: anche in questo caso esistono regole precise, infatti i produttori debbono ottenere una preventiva autorizzazione dal Consorzio di tutela ovvero dal Ministero delle Politiche Agricole per ciascun prodotto che dichiari la presenza di un prodotto Igp o Dop tra i propri ingredienti.
 

La procedura serve a garantire che si possano instaurare opportuni controlli sui produttori, in modo che l’ingrediente IGP o DOP venga effettivamente e correttamente utilizzato. Qualora l’autorizzazione mancasse, il prodotto e’ oggetto di sanzione, o anche di sequestro.