Rovigo, 23 dicembre 2011 - UN BOATO, fragoroso, ha squarciato all’improvviso il velo di silenzio dell’alba di ieri mattina. Erano circa le 4,30 quando è saltato in aria lo sportello bancomat della Banca di credito cooperativo - Rovigobanca di via Roma 59 a Boara Pisani, finita nel mirino dei ladri per l’ennesima volta nell’arco di pochi anni. Questa volta la banda, due o tre le persone individuate, ha raggiunto l’istituto di credito a bordo di un’auto di grossa cilindrata. Dopo aver forzato la porta dell’istituto di credito, attraverso cui si accede allo sportello bancomat interno, i ladri hanno posizionato la miccia, collegata a una miscela esplosiva. Una manciata di secondi e lo sportello bancomat era saltato in aria, pronto per essere svuotato dal denaro contenuto all’interno. I malviventi, però, non avevano considerato che poco lontano dalla banca vive un carabiniere. L’uomo, sentito il boato, si è svegliato di soprassalto, ha acceso la luce ed è uscito di casa. Proprio la luce accesa e questi movimenti nella casa vicino all’istituto di credito hanno fatto dissuadere i ladri che sono fuggiti a mani vuote a bordo dell’auto con cui sono arrivati a destinazione. Dal bancomat, dunque, non è stata portata via nemmeno una banconota. In pochi minuti sono arrivati sul posto i carabinieri del nucelo Radiomobile di Este che si stanno occupando delle indagini.

LA BANCA, fino a qualche tempo fa denominata Banca di credito cooperativo Padana Orientale San Marco, è finita nel mirino della banda dei bancomat più di una volta. Particolarmente devastante fu il colpo messo in atto il 13 aprile del 2007 quando l’istituto di credito di Boara Pisani finì completamente distrutto. Quella volta i ladri sbagliarono la miscela di gas usata per far saltare il bancomat che si rivelò eccessiva. In quell’occasione furono devastate porte, finestre e arredamenti interni. Esplose anche la macchina utilizzata per la fuga, una Ford Sierra dove era stata installata una lastra d’acciaio dietro ai sedili: una sorta di barriera antiproiettile. Nel colpo del 2007 finì bruciato pure un sacco di banconote. E quelle che i ladri riuscirono a portare via, erano tutte marchiate col bollino blu. Praticamente inutili.

IERI MATTINA, invece, nulla di tutto questo. A finire distrutto è stato sì lo sportello bancomat, posizionato all’interno dell’istituto di credito, ma i soldi sono rimasti al loro posto. Grazie all’intervento del carabiniere che è intervenuto prontamente, allertando i carabinieri del nucleo Radiomobile di Este che si sono precipitati in banca. I militari stanno portando avanti le indagini, sulla base di quanto visto dal carabiniere. Intanto, si cerca di stimare l’entità dei danni. Gli ennesimi.