Rovigo, 21 febbraio 2012 - «Mia madre è qui da me, ancora un po’ sotto choc. Quello che è successo l’altra notte è una schifata». Giovanna (nome di fantasia) è inorridita per lo stupro subito dalla madre di 73 anni nella notte tra sabato e domenica. Il fatto è successo in una via di Ceneselli, al confine con il comune di Calto dove appunto vive la figlia.
«È stata trascinata fuori di casa e lì l’extracomunitario ha fatto i comodi suoi, al freddo, l’ha gettata per terra – racconta la figlia – lei non lo ha neanche potuto vedere in faccia perché aveva un passamontagna. Ma era extracomunitario, parlava un italiano stentato, mia madre dice che aveva l’accento marocchino». Giovanna esclude categoricamente che la madre e il malvivente si conoscessero: «È entrato in casa sfondando un vetro. Ha chiesto a mia madre 10 euro, lei non glieli ha dati e lui l’ha presa di forza e trascinata fuori».
Fisicamente però la donna sta abbastanza bene: «È solo sotto shock e per ora dorme da me. Ha paura a tornare nella sua casa», fa sapere la figlia. Già perché la 73enne, vedova, abita in una grande casa di campagna con tanto di vecchio fienile, isolata. I primi vicini a 400 metri di distanza. La ricostruzione dei carabinieri di Castelmassa coincide sostanzialmente con il racconto della figlia della anziana stuprata, le indagini sono in corso e sono partite proprio dalla testimonianza della vittima che ha chiamato le forze dell’ordine alle tre del mattino. I carabinieri raccontano che l’uomo, probabilmente extracomunitario, è entrato nella camera della donna chiedendo in maniera minacciosa 10 euro e l’anziana si è rifiutata di darglieli. Di lì sarebbe nata una breve colluttazione nella quale ad avere la peggio è stata ovviamente la 73 enne che riporta, sempre secondo i carabinieri, lesioni guaribili in 25 giorni.
L’anziana è stata trasportata all’ospedale di Trecenta dove sono state rilevate delle contusioni alle ginocchia ed al volto. I medici, sempre secondo il comando dei carabinieri di Castelmassa, hanno riscontrato e confermato che la donna ha subito violenza sessuale. Ora l’aggressore è ricercato per i reati di tentata rapina e violenza sessuale, reato per il quale è stato denunciato dall’anziana donna. Sul luogo, la notte dello stupro, sono intervenuti i carabinieri del nucleo operativo radiomobile. Ora le indagini sono in corso e i carabinieri non escludono che vi siano collegamenti con un fatto molto simile successo a Calto alla fine del 2011.
La dinamica era la stessa: casa isolata, donna anziana che viveva sola, rapina, violenza ma stupro non consumato. Le forze dell’ordine procederanno con l’analisi delle foto segnalazioni di tutti gli extracomunitari residenti e fermati nella zona. Si cerca un uomo che risieda nelle vicinanze o che gravita nella zona perché il fatto che vada in casa isolate abitate da donne sole fa pensare che conosca la zona. Ma tutte le strade per ora sono aperte.

Tommaso Moretto