Rovigo 15 maggio 2012 - Il capitano della Femi Cz Vea Rovigo scrive una lettera in difesa del suo compagno di squadra, colpevole di aver sradicato un segnale stradale.

"Mi permetto di intervenire a proposito del fatto che vede coinvolto il mio compagno di squadra Jean Francois Montauriol. Mi pare che di questi tempi nella nostra città una stessa sorte accomuni politici e rugbisti: entrambi faticano ad ottenere i risultati prefissati, entrambi finiscono per deludere le promesse annunciate in pompa magna. C'è però una differenza fra i due casi. Alla Rugby Rovigo Delta e alla sua squadra, di cui ho l'onore di far parte da molti anni, non è mai venuto a mancare l'affetto e il sostegno del popolo rodigino, anche nella sconfitta. I politici, invece, faticano a catturare la simpatia dei cittadini e perciò la mendicano quotidianamente. Anche frequentando il campo da rugby.

Accade così che, al termine del derby che ci ha permesso di accedere ai play off, si siano presentati negli spogliatoi del Plebiscito di Padova diversi assessori al seguito del sindaco, che da sempre fa parte dell'ambiente del rugby rodigino; tutti presenti e in fila per i flash. Quando si perde, invece, non si è mai visto nessuno ed è meglio così, perché lo spogliatoio è un luogo privato. Si può far di meglio. Si possono vestire i panni dello sceriffo implacabile che pattuglia i locali notturni della città, quando capita una ghiotta occasione. Uno straniero (!) che si permette di devastare i pubblici arredi, noncurante delle norme che qui da noi distinguono civiltà e educazione. Un vandalo. Ma è più vandalico l'atto di cui rovina un oggetto già compromesso o il non atto di chi perpetua il degrado? Infatti, è stato detto che il cartello fosse già in procinto di lasciarci. In ogni caso, obiettivo raggiunto: un po' di popolarità a scapito di quei rugbisti che hanno pure fallito il tricolore, privando molti di molti flash.

Mi chiedo: a quando le multe per quei cittadini sovrappeso che hanno provocato lo sfondamento dei marciapiedi? o alle mamme che rovinano l'ineccepibile manto stradale andando sempre a spasso con i passeggini? Ironia a parte, come cittadino non ho alcuna difficoltà ad ammettere che chi rompe debba pagare, anche se è un giocatore della gloriosa Rugby Rovigo. Chi non aggiusta, invece, continui il suo eterno terzo tempo".